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Guida alla scelta del pappagallino

Abbiamo finalmente deciso: vogliamo adottare un pappagallino.
Ma come orientarsi nella scelta? Meglio un soggetto o due? allevato a mano o no?
Vediamo caso per caso quali sono i fattori di cui occorre tener conto.
Pappagallino allevato a mano.
Allevare a mano un pappagallino e relazionarsi con esso è senz'altro un'esperienza emozionante e molto gratificante, ma non sempre le cose vanno come ci si aspetterebbe, pertanto è bene evidenziare alcuni aspetti che bisogna avere ben presenti al momento dell'acquisto.
Il pappagallino allevato mano presenta il vantaggio di essere immediatamente pronto a interagire con noi e pertanto lo possiamo addomesticare fin dal primo momento: se tirato su con cura esso non avrà alcun timore verso di noi e cercherà la nostra compagnia.
Molto spesso tuttavia in commercio si trovano i cosìdetti “finti allevati a mano”, pappagallini cioè presi poco prima ( e in alcuni casi anche poco dopo!)la naturale uscita dal nido(28-30 gg) ai quali sono state tagliate le remiganti delle ali, per impedirne il volo, al quale sono state date due o tre imbeccate , ma in molti casi neanche quelle: questi soggetti non presentano alcun vantaggio rispetto a un pappagallino preso appena svezzato dai genitori(45-60 giorni) e il fatto che un "finto allevato a mano" stia fermo sul nostro dito è attribuibile unicamente al fatto che è fortemente traumatizzato dal taglio delle penne delle ali e, anche volendo, non potrebbe volar via.
Il pappagallino allevato a mano con
cura si riconosce perchè cercherà costantemente il rapporto con
noi, ci volerà addosso e si lascerà toccare, specialmente se ancora
giovane.
Il modo migliore per procurarsi un pappagallino allevato a mano è allevarselo in casa o rivolgersi ad un allevatore di fiducia che lo faccia per passione: trattandosi di una pratica che richiede molto tempo e molta attenzione, non è assolutamente improvvisabile, e se si decide di procedere in autonomia, occorre documentarsi preventivamente molto bene.
Un altro aspetto da esaminare prima di procedere all'adozione è cosa cerchiamo dal rapporto con il pappagallino: dobbiamo tener conto infatti del fatto che essi vivono mediamente una decina di anni e che, se sono soli in casa con noi, avranno costante bisogno della nostra compagnia.
Se abbiamo tanto tempo da dedicargli , il rapporto tra noi e il piccolo pennuto evolverà di giorno in giorno, arricchendosi costantemente e nel tempo impareremo a comunicare con lui in maniera sempre più ampia e precisa.
Tuttavia molti pappagallini sono estremamente permalosi e non sopportano essere trascurati, lasciati soli o chiusi in gabbia, e potranno farci pesare azioni di questo tipo evitando il contatto con noi, diventando aggressivi o disubbidienti.
Mi è capitato più volte di veder persone affidare per un paio di settimane il loro amico alato a terzi, magari in occasione delle ferie, e trovare al loro rientro un pappagallino caratterialmente molto cambiato.
Insomma, la scelta di un solo soggetto
allevato a mano è assolutamente da ponderare bene in quanto molto
impegnativa da gestire , per cui nella maggior parte dei casi è
meglio orientarsi sull'acquisto di una coppia, meglio se in differita
di 2-3 mesi in modo da poter effettuare un soddisfacente
addestramento con il primo soggetto, che poi insegnerà quanto
appreso al nuovo amico.
Avere due pappagallini anziché uno
solo ci permette di affrontare la vita in maniera più serena,
sapendo che durante la nostra assenza si terranno compagnia senza
serbarci rancore al nostro rientro.
La scelta di un allevato a mano deve anche tener conto del fatto che questa tipologia di pappagallini ha perso quasi completamente il senso del pericolo, quindi sono più probabili incidenti per loro fatali, quali ad esempio, calpestarli mentre sono intenti a razzolare a terra o sederci sopra di loro sul divano: la loro adozione è pertanto fortemente sconsigliata laddove vi sono bimbi piccoli e altri animali domestici liberi, tipo cani e gatti.
Pappagallino giovane svezzato dai genitori
La scelta di un soggetto giovane(2-3 mesi)svezzato dai genitori è indicata per persone dotate di tanta pazienza e di tanto tempo libero da dedicare al piccolo pennuto.
Occorre interagire costantemente con lui per conquistarne la fiducia e , a seconda del carattere del soggetto e alla bravura del proprietario questo processo può richiedere anche alcuni mesi.
Naturalmente la soddisfazione di veder volare sulla nostra spalla o mangiare dalle nostre mani un soggetto non allevato a mano ci ripagherà di ogni sforzo.
Come nel caso dell'allevato a mano, meglio preventivare di dare al nostro amico un compagno a distanza di 5-6 mesi o comunque non prima che il pappagallino si sia abituato alla nostra presenza e non ci veda più come potenziali predatori.
In genere i non allevati a mano permettono una gestione più serena all'inizio, in quanto si abituano a stare qualche ora in gabbia con minori difficoltà degli allevati a mano.
Pappagallino adulto non allevato a mano
Se abbiamo poco tempo da dedicare al
pappagallino ma vogliamo ugualmente occuparci di lui rallegrando la
nostra casa con i suoi colori e il suo cicaleccio, meglio optare per
un soggetto adulto.
In questo caso la coppia è d'obbligo da subito, e nella scelta in negozio , osserviamo per un po il pappagallino che abbiamo istintivamente scelto per i suoi colori : molto probabilmente sarà legato a un altro suo simile e , anche se il compagno non ci piace e non ha i colori che vorremmo noi, vanno assolutamente presi insieme oppure lasciati entrambi: separarli e metterlo insieme a un altro soggetto(magari separando anche questo dalla sua compagna), ci farà portare a casa con tutte probabilità due uccellini tristi, che non si accoppieranno, o che cinguetteranno fino a sfinimento chiamando il compagno rimasto in negozio, ma potrebbero anche morire di dolore.
Portata a casa la coppia, forniamo loro un'ampia gabbia, cibo e acqua fresca ogni giorno, cure se ne hanno bisogno.
Una coppia di pappagallini da accudire(pulizia della gabbia, ricambio di cibo , osservazione del loro stato di salute e dei loro comportamenti) è inoltre un'attività molto istruttiva per i bambini, che si abituano(sotto supervisione dell'adulto) a prendersi delle piccole responsabilità .
Quando la coppia si sarà abituata alla nostra presenza rimanendo ferma sui posatoi ogni volta che ci avviciniamo, possiamo iniziare a passargli delle leccornie attraverso le sbarre, e quando le avranno accettate(anche se non è detto che accada), potremo proporgliele direttamente inserendo la mano dentro la gabbia. Dopo che avranno acquistato un po di tranquillità si può prevedere per loro un volo libero quotidiano.
Tanti pappagallini
Se il vostro sogno è di riempire una voliera di soggetti di tutti i colori e di tutte le mutazioni, partite da due o tre coppie già formate di pappagallini adulti oppure da due-tre maschietti e due femminucce spaiati, possibilmente non consanguinei: si sceglieranno a coppie da soli e quando avranno almeno un anno di età, fornendo il tipico nido in legno a casetta, ci penseranno loro a riempirvi in men che non si dica la voliera.
Se invece volete tenere tanti soggetti in casa, vi consiglio di procedere per gradi e iniziare con una sola coppia. Se il numero supera i 4,e si vuole tenerli liberi tutto il giorno, è indispensabile predisporre una stanza appositamente per loro ed avere una certa vocazione per le pulizie ;-)
Posizionare dei rami o altri appoggi(cerchi in legno , scalette tibetane ecc) in una zona di ciascuna stanza aperta ai cocoriti è di molto aiuto nel controllo dello sporco, che si accumulerà prevalentemente alle basi dei detti posatoi.
Maschio o Femmina?
Quanto costa?
















Sito web del Parco dei Pappagalli











