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Cocorite e pappagallini ondulati
- schede informative
La quarantena e la visita dal veterinario
Abbiamo già visto come al momento dell'acquisto di un pappagallo, ci si possa rendere conto a grandi linee dell'età e dello stato di salute del nostro nuovo amico, grazie ad un'osservazione attenta del piumaggio, del becco, delle zampe e delle feci.
Tuttavia anche un pappagallino apparentemente sano, può avere delle patologie non visibili a occhio nudo, per cui è comunque consigliabile, specialmente se si possiedono in casa altri soggetti, la quarantena, cioè un periodo di circa 40 giorni in cui il nuovo arrivato sia tenuto separato dagli altri e osservato: in genere eventuali malattie si manifestano in questo lasso di tempo.
Se però volete essere più accurati e mettervi in condizioni di poter curare il pennuto qualora ne abbia bisogno o semplicemente se avete fretta di far conoscere il nuovo arrivato ai vostri vecchi pappagallini, la cosa migliore che potete fare è portare dal veterinario il nuovo acquisto e sottoporlo a una visita generale.
Abbiamo sentito il parere del Dott. Marco Di Giuseppe su come debba essere condotta una prima visita accurata.
- "Dottore, perché è consigliabile portare un nuovo pappagallino a fare una prima visita?"
- "Più che consigliabile, direi che è fondamentale portare l'animale da un veterinario che si occupi di medicina aviaria per una visita clinica approfondita che ne valuti lo stato generale di salute, prima di introdurlo in casa come singolo individuo o come membro di un gruppo. un esame clinico mirato ha la finalità di valutare se l'animale è vigile, il suo stato nutrizionale, la qualità del piumaggio e l'eventuale presenza di anomalie apprezzabili."
- "Perché non basta verificarne lo stato generale al momento dell'acquisto?"
- "Gli uccelli, essendo in natura delle prede, tendono a nascondere il loro stato di malessere per non mostrarsi debilitati ad un possibile predatore. Questo comportamento viene mantenuto anche in cattività. Inoltre, spesso, quando si mostrano malati si trovano già in una fase avanzata della malattia ed a volte può essere troppo tardi per intervenire; pertanto è molto importante effettuare alcune analisi per escludere delle malattie che non possono essere diagnosticate alla semplice visita."
- "Come avviene una prima visita del veterinario aviario?"
- "Quando si porta il volatile in clinica, bisogna cercare di portarlo all'interno della gabbia dove lo si intende ospitare, per valutarne l'idoneità, controllare la dieta fornita e come l'animale si relaziona con il suo futuro habitat. Inoltre, sarà così possibile prelevare delle feci dal fondo per analizzarle ed escludere la presenza di lieviti, funghi (Candida spp.), megabatteri (Macrorhabdus ornitogaster), protozoi, uova di parassiti ed altri agenti patogeni. La citologia delle feci con colorazioni specifiche permette di valutare l'idoneità della popolazione batterica intestinale. In ultimo, se si ritiene necessario, può essere fatto un esame batteriologico per isolare patogeni specifici."
- "Oltre all'osservazione, il volatile viene sottoposto in prima visita a qualche esame specifico?"
- "Se all'esame obiettivo particolare della cavità orale si osservano delle anomalie o si osserva un comportamento di rigurgito è possibile effettuare, per esempio, un tampone del gozzo per escludere la presenza di protozoi (Tricomonas spp.) o di funghi, lieviti e batteri. Può in alcuni casi essere utile anche effettuare un prelievo di sangue per svolgere delle analisi generali (ematocrito, biochimico ed elettroforesi) e dei test specifici per escludere zonosi come la clamydiophila e malattie infettive, altamente contagiose per i pappagalli, quali la malattia del becco e delle piume (PBFD Circovirus) ed il Polioma Virus. Queste analisi, mediante macchine molto sensibili, possono essere eseguite con piccole quantità di sangue che sono sicure anche per pappagalli molto piccoli come inseparabili o ondulati. Sulla base della visita e dei risultati precedenti, il veterinario può ritenere utile approfondire alcuni aspetti mediante altre analisi o delle radiografie con pellicole specifiche che permettono un' ottima definizione o, ancora, un'endoscopia con endoscopi appropriati."
- "Durante una prima visita è anche possibile conoscere il sesso di quei soggetti che non presentano dimorfismo sessuale?"
- "Certo, qualora lo si desideri è possibile conoscere il sesso dell'animale tramite un esame del DNA dalle piume o dal sangue. per quelle specie che non presentano dimorfismo sessuale; in altre come l'ecletto, la cocorita e la calopsita con un pò di esperienza è possibile determinare il sesso in condizioni normali anche alla visita clinica. Lo scopo di un'accurata prima visita è quello di assicurarsi del buono stato di salute del nuovo arrivato e di prevenire possibili malattie occulte tramite una diagnosi precoce."
- "Infine , dottore, una prima visita al top con tutte le analisi e i controlli necessari quanto può venire a costare?"
- "Una visita base con esame delle feci a fresco e per flottazione ha un costo di 40 euro, se si esegue anche una citologia fecale e tampone del gozzo 60 euro. Nel caso in cui sia necessario eseguire dei test ematici per le malattie infettive sopracitate si parte da un costo aggiunto di 50 euro, sino ad arrivare ad oltre 200 euro nei rari casi in cui si esegue, oltre a tutto lo screening delle malattie infettive, anche un emocromo, un biochimico, una elettroforesi e la determinazione del sesso su DNA."
Si ringrazia per la consulenza il dott. Marco Di Giuseppe
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