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Cocorite e pappagallini ondulati

- schede informative

La riproduzione delle cocorite

I pappagallini ondulati sono uccelli molto resistenti, con grandi capacità di adattamento sia climatico sia territoriale.

Per le cocorite, la riproduzione non è tanto legata al clima (e quindi alle stagioni), ma alla disponibilità di cibo.
Appare evidente che in natura la disponibilità di cibo può essere legata alle stagioni, ma in cattività, dove la disponibilità di cibo è costante, la riproduzione può avvenire potenzialmente in qualsiasi stagione.

Sottolineo "potenzialmente", in quanto un allevatore che ha a cuore le sue cocorite, non le sfrutterà con cove continue, che finirebbero per sfinire le giovani femmine, non tanto per la deposizione delle uova, quanto per l'allevamento dei piccoli.

Ma quale azione deve fare l'allevatore per favorire o ritardare una cova?


nido per cocoriteUna volta accertato che la coppia che si vuol far riprodurre è affiatata (e ciò si può accertare semplicemente osservandone i comportamenti: i due si scambiano grattini e cibo, stanno spesso insieme nelle varie attività della giornata), che i due siano in ottima forma fisica e abbiano almeno un'età di 10-12 mesi (la cera blu nei maschi e marrone nelle femmine, indice di raggiunta maturazione sessuale), l'allevatore dovrà soltanto mettere a disposizione dei due il nido, un cubo o cilindro di legno cavo, con dimensioni minime di 13x13 cm (base) x 16-17cm (altezza), dotato di un foro di entrata nella parte alta del frontale e una base interna "scavata".

All'interno del nido di solito non si mette nulla, al massimo un po di segatura sul fondo che aiuta a mantenere il giusto tasso di umidità per il corretto sviluppo delle uova. La conca sul fondo è importantissima in quanto permette alle uova di restare raccolte e facilita la neo mamma nell'operazione della cova.

Come detto sopra, le cove non devono essere continue, è importante dare la possibilità alla femmina di riposarsi tra una deposizione e l'altra.

In genere si sconsigliano più di tre cove all'anno.
Di solito si evita di far riprodurre durante i mesi estivi, caldi e afosi.

Come ci si accorge che la coppia è interessata al nido?

La femmina comincia a girare intorno al nido per esplorarne i confini, poi vi entra e vi esce più volte al giorno, per controllare che l'ambiente sia confortevole e adatto allo scopo.
Il maschio spesso segue la femmina nei suoi controlli, e ,nei primi giorni, inganna l'attesa al di fuori dal nido facendo toletta.

La riproduzione delle cocorite: esplorazione del nido
La coppia esplora il nido

La riproduzione delle cocorite: l'ingresso nel nido
La femmina entra nel nido
La riproduzione delle cocorite: la femmina nel nido
Il maschio inganna l'attesa

La riproduzione può avvenire mediante allevamento a coppie o allevamento in colonia.

L'allevamento a coppie consiste nell'isolare la coppia che si intende far riprodurre in una gabbia da cova (60x40x50cm) o in una stanza se si hanno i coco liberi a casa. Questo metodo è usato per fini selettivi o se si vuole avere la certezza della paternità.

L'allevamento in colonia si attua mettendo nella voliera o nella stanza che ospita i nostri amici un numero di nidi doppio rispetto a quello delle femmine presenti. Per questo tipo di allevamento, bisogna accertarsi che il numero di femmine non superi quello dei maschi, perchè, una femmina rimasta spaiata può diventare molto aggressiva, aggredendo, anche con esiti funesti, le covate delle altre femmine del gruppo. I maschi invece possono essere in numero maggiore: gli scapoli infatti mantengono l'armonia della colonia spesso aiutando a svezzare i novelli.
Questo tipo di allevamento ha come neo di non dare certezza sulla paternità dei pulli: infatti i cocoriti, benchè siano monogami, fanno frequentemente scappatelle extraconiugali.

Durante tutto il periodo della cova, va messo a disposizione cibo fresco e vario, miscele di semi, pastone al'uovo, frutta, verdura e osso di seppia o blocchetto di sali minerali, indispensabile soprattutto alla femmina che deve deporre.

L'imminenza alla deposizione si rende evidente dalla presenza sul fondo della gabbia di escrementi molto voluminosi, dovuti al fatto che la femmina non defeca nel nido , ma accumula gli escrementi nella cloacaliberandosene nelle brevi uscite quotidiane dal nido. Questo comportamento lo manterrà per tutta la durata della riproduzione.
Inoltre la notte precedente la deposizione, la femmina la trascorre nel nido.

Dopo 5-7 giorni dall'accoppiamento(il maschio si mette sulla schiena della femmina e ne accosta la cloaca ), che in genere avviene più volte nei giorni a cavallo della "conquista " del nido, la femmina depone da 2 a 12 uova, in media 4-5, a giorni alterni.

Le uova appena deposte sono rosa, dopo qualche giorno quelle feconde diventano bianche. E' tuttavia buona norma, ad una settimana dalla deposizione, procedere alla speratura delle uova, per accertarsi della loro fertilità: l'operazione si effettua prendendo un uovo tra indice e pollice e ponendolo di fronte a fonte luminosa: se l'uovo è fecondo si apprezzerà la presenza di un volume opaco, mentre se l'uovo è trasparente, l'accoppiamento non ha avuto successo.

Pullo di cocorita appena natoDopo 17-22 giorni dalla deposizione del primo uovo ha inizio la schiusa: i piccoli appena nati sono completamente nudi, privi di qualsiasi leggero piumino che invece hanno altre specie di uccelli e hanno gli occhi chiusi.
Sono, per questo motivo, molto sensibili al freddo,e vanno maneggiati il meno possibile.
La femmina li nutrirà ogni 1 o 2 ore, giorno e notte, contribuendo alla rapida crescita di questi pappagallini.

Le uova si schiuderanno a giorni alterni, come sono state deposte.

Se durante la schiusa vi accorgete che un piccolo ha difficoltà a rompere il guscio per uscire dall'uovo, non fatevi prendere dalla tentazione di aiutare il piccolo, perchè con buona probabilità lo condannereste a morte sicura.
Solo la femmina può aiutare il piccolo senza creargli traumi o lacerazioni che lo condannerebbero a morire dissanguato.

Lo sviluppo dei piccoli è molto veloce: a 3-4 giorni spuntano le prime piume , a 8-9 giorni aprono gli occhi, a 15 hanno completato lo sviluppo del piumino bianco e si riesce già ad intuire il colore delle penne, a 3 settimane il piumaggio è completo e a 4 settimane si affacceranno fuori dal nido e il padre inizierà a aiutarli nella delicata fase dello svezzamento. Per la mia personale esperienza, a 32 giorni in genere fanno il primo, maldestro, voletto.

Guarda i video sulla riproduzione



Video 1 Accoppiamento Cippy e Bello Veloce accoppiamento tra la bella Cippy e il suo amore Bello
Video 2 Corteggiamento e accoppiamento Meo e KikoFase di corteggiamento tra le cocorite Meo e Kiko, che culmina con l'accopiamento
Video 3Lungo accoppiamento tra Meo e KikoLungo accoppiamento tra l'inarrestabile Kiko e la sua bella Meo, stavolta comodi sul mio materasso:-)
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