COCORITI.COM
Portale del pappagallino ondulato
Accessi oggi: 32



Occupazione: | Webmaster libero professista |
Interessi: | Salto in alto, web, cinema, chitarra classica e i miei bimbi :-) |
Sito web: | www.pappagallinelmondo.it |

Abbiate un po' di pazienza, appena avrò tempo scriverò qui la mia presentazione :-)
18 Ott 2018 - Commento Blog
Mi è recentemente sfuggito un agapornis dalla voliera e per un paio di settimane è rimasto in giardino nei pressi della voliera stessa, appollaiato sul mio melograno. Poi è scomparso di punto in bianco. La sopravvivenza di un pappagallino in ambiente esterno è decisamente problematica, a causa della presenza di predatori, e ciò è dimostrato dall'assenza di colonie spontanee di ondulati ed agapornis nelle nostre città, nonostante le numerosissime fughe da voliere e gabbiette. Gli unici pappagalli che riescono a formare colonie sono i parrocchetti monaci e i parrocchetti dal collare, grazie soprattuto al fatto che, per la loro taglia e le loro caratteristiche, vengono scarsamente predati. Se vuoi far vivere la tua cocorita trova il modo di riportarla in gabbia/voliera.
18 Set 2016 - Commento Blog
Osservando il comportamento dei pappagallini in natura si nota come le coppie al momento della riproduzione si isolano. Le femmine di cocortia presentano una spiccata territorialità, e ciò provoca litigi, distruzione di nidi, frittate di uova. La cosa migliore sarebbe isolare le coppie in riproduzione in singole gabbie. La riproduzione in colonia si può fare, ma espone appunto a questi rischi, dato che, per quanto sia grande la voliera, la possibilità per la coppia di appartarsi è minima.
14 Set 2016 - Commento Blog
Moby Dick gli animali li tiene in buone condizioni, ma le coco le paghi da 12 a 14 euro.... vai ad una fiera ornitologica, ce ne stanno tante nel Lazio... in fiera le coco le paghi 10 euro e puoi scegliere tra tantissimi esemplari diponibili... oltre a poter chiacchierare con allevatori esperti ed appassionati
10 Set 2016 - Commento Blog
Un allevamento vicino Roma possiede diverse voliere esagonali piene di agapornis e d'inverno le cinge completamente con pellicola isolante tipo domopak. All'interno si crea un microclima ottimale per gli uccelli. Però sottolineo che si tratta di voliere piuttosto dimensionale, altre circa due metri e larghe un metro e mezzo abbondante
03 Set 2016 - Commento Blog
Una soluzione semplice ed economica può essere costituita dall'utilizzo di un rotolo di cellophane con cui avvolgere la voliera stessa, ho visto diversi allevatori adottarlo con successo
07 Ago 2016 - Commento Blog
La tua disavventura è correlata alla constatazione che nelle nostre città non esistono praticamente colonie di cocorite allo stato libero, nonostante il grandissimo numero di esemplari che sfuggono alla cattività, come nel tuo caso. Ciò è dovuto appunto alla presenza di predatori che decimano spietatamente i fuggitivi. Gli unici pappagalli che alle nostre latitudini riescono a formare buone colonie allo stato libero sono i parrocchetti monaci, e, secondariamente, i parrocchetti dal collare. La buona taglia e la grande velocità di questi pappagalli li mettono al riparo dal numero eccessivo di predazioni a cui vanno purtroppo soggetti i pappagallini di piccola taglia.
07 Ago 2016 - Commento Blog
Ciao, il mancato aggiornamento del sito dipende dalle impostazioni locali del dispositivo/browser con cui accedi. Nel momento in cui apri la prima volta una pagina del sito il tuo dispositivo crea una copia della pagina e la mette in cache. Nel momento in cui richiami la pagina una seconda volta il tuo dispositivo anzichè richiederla al server che ospita cocoriti.com la riprende dalla cache e te la ripresenta, ovviamente senza l'aggiornamento dei contenuti. Per visualizzare correttamente un sito dinamico come cocoriti.com devi impostare i parametri di navigazione del tuo dispositivo in maniera che escluda la cache. Per quanto riguarda i titoli "speciali" che vengono attribuiti a molti utenti, di questi se ne occupa personalmente e manualmente Clo, la gestrice del sito, in base a sue considerazioni. Non vi è nulla di automatico, quindi. Ciao
21 Mag 2016 - Commento Foto
Che carino :-)
21 Mag 2016 - Foto pubblica

18 Feb 2016 - Commento Blog
Certo, ovvio. Il senso della mia risposta riguardava unicamente il suggerimento a sbriciolare gli estrusi e mischiarli ad altri alimenti... Non di proporre una dieta bilanciata :-)
18 Feb 2016 - Commento Blog
Neanche i miei mangiano gli estrusi, e sono una cinquantina di pappagallini. Metto gli estrusi in un piccolo mortaio di legno, li sbriciolo e li mischio nel pastone insieme a riso e cereali bolliti, uovo sodo, integratori vitaminici e minerali, arachidi, noci e mandorle pestate. in questa maniera li mangiano tranquillamente.
17 Gen 2016 - Commento Blog
Certamente, per creare un forum bastano pochi click e un paio d'ore di amministrazione. Ma questo è solo il primissimo passettino di un viaggio che, proporzionalmente, è lungo centinaia di chilometri....
01 Dic 2015 - Commento Blog
Fossi in te toglierei il nido alla coppia e rimanderei tutto a primavera che è la stagione migliore per le cove. Tra venti giorni è il solistizio d'inverno, la tua femmina fa bene a rifiutare l'accoppiamento
28 Nov 2015 - Commento Blog
L'allevamento in colonia va benone, nel senso che le cocorite sono uccelli gregari e si trovano bene a vivere in gruppo, purchè, naturalmente, lo spazio a loro disposizione sia sufficiente. La tua voliera che dimensioni ha? Diverso è il discorso per quanto riguarda la riproduzione in colonia. Basta osservare il comportamento degli ondulati in natura per rendersi conto che le coppie al momento della riproduzione si isolano, trovano il nido nel tronco di un albero che viene occupato dalla femmina ed il maschio provvede al suo nutrimento. La coppia quindi ha bisogno di stare isolata e non deve essere disturbata durante la cova.
La riproduzione in colonia quindi, intendendo per colonia uno spazio dove vengono inseriti almeno due nidi per ogni femmina presente, è possibile, ma bisogna tenere conto della territorialità delle femmine che mal sopportano la vicinanza di altre femmine in cova. Il risultato sono frequenti frittate di uova, litigi spesso dall'esito infausto, pulli che vengono uccisi da femmine che penetrano nei nidi altrui mentre la legittima proprietaria va a mangiare o a farsi un giretto.
Insomma, le cove vanno fatte in gabbie da cova, con una coppia per gabbia.
17 Giu 2015 - Cocoblog
Missing in action
30 Mag 2015 - Commento Foto
Fantastica foto
26 Apr 2015 - Commento Blog
Com'è carino, complimenti
19 Mar 2015 - Commento Blog
So che il periodo della semina è aprile-maggio... ci ho provato l'anno scorso ma le spighe che mi sono venute erano piccolissime e racchie
19 Mar 2015 - Commento Blog
Vivamente sconsigliabile la convivenza tra cocorite ed agapornis, data la notevole aggressività di questi ultimi. Specialmente se l'agapornis è adulto e non è mai stato abituato alla vicinanza delle cocorite, e specialmente se lo spazio a disposizione è poco (gabbia). In presenza di queste due condizioni l'uccisione della cocorita è quasi inevitabile...
15 Mar 2015 - Commento Blog
La magnolia non è tossica, usala tranquillamente
03 Mar 2015 - Commento Blog
La mia esperienza a riguardo ricalca alcune delle considerazioni fatte in questo topic. Io attualmente ho una trentina di pappagallini che detengo in una voliera abbastanza spaziosa che ho costruito in giardino (9m x 1,5 x 2m h). Per quanto mi riguarda l'allevamento a mano non ha alcun senso, anzi è decisamente controproducente, dal momento che rende i pappagallini pericolosamente fiduciosi e li espone a rischi ogni volta che entro nella voliera. Molto meglio perdere un po' di tempo a giocare con i pulli appena escono spontaneamente dal nido in maniera che non mi considerino un pericolo. Di tutti i miei 30 pappagallini (dei quali nemmeno uno è allevato a mano) solamente uno (agepornis) ha moltissima paura di me, tutti gli altri si lasciano avvicinare tranquillamente.
25 Feb 2015 - Commento Blog
Le cocorite inglesi sono molto più adatte alla vita in gabbia rispetto alle cocorite normali. Le inglesi infatti a causa del peso non volano molto volentieri, lo fanno solo se costrette, e si spostano preferibilmente arrampicandosi, quindi non soffrono particolarmente i piccoli spazi di una gabbia. Al contrario, se vengono inserite in una grande voliera rischiano spesso di farsi male proprio per la goffaggine nel volo e per la possibilità di atterrare malamente quando si lanciano da posatoi molto alti da terra
08 Gen 2015 - Cocoblog
Buon compleanno!!!
01 Gen 2015 - Commento Blog
Come ti ha detto clo, quando le cocorite sono molto giovani o non sanno ancora volare oppure si sentono molto insicure e quindi preferiscono rimanere sul braccio dell'allevatore piuttosto che arrischiarsi in una fuga che si risolverebbe in una brutta caduta. Vedi i quattro pulli in foto? Sono giovanissimi (tra i 25 e i 33 giorni) e NON sono allevati a mano, eppure stanno tutti docili sul braccio. Di questi quattro il più piccino purtroppo è morto, il verde a destra l'ho un po' addestrato, è diventato docile e fiducioso e l'ho regalato ad un caro amico. Gli altri due invece li ho trascurati per mancanza di tempo e sono diventati parecchio forastici, adesso è difficile persino avvicinarli nella voliera. Tutto questo per dire che se un pullo sta sul dito non è detto che sia fiducioso, e che d'altro canto non è indispensabile che sia allevato a mano per farlo diventare fiducioso, anche se facilita ovviamente tutto. Comunque i pulli della foto anche secondo me non sono allevati a mano, troppo puliti
31 Dic 2014 - Commento Blog
Passando dal freddo al caldo non dovrebbero avere grossi problemi, specie se è il trasferimento è una tantum... ma se si abituano al caldo e poi di colpo li rimetti fuori sottozero temo che li fai secchi.... se invece li tieni in casa tutto l'inverno ed in primavera cominci a metterli fuori qualche ora nei momenti più caldi della giornata non ci saranno problemi
28 Dic 2014 - Commento Blog
Secondo me fai prima a comprare una gabbietta minuscola tipo trasportino, la avvolgi nel cellophane lasciando un buco per entrare ed uscire e la inserisci all'interno della gabbia più grande... essendoci relativamente poca aria in questo microambiente la temperatura diventerà presto meno rigida
27 Dic 2014 - Commento Blog
A memoria d'uomo a Roma la temperatura non è mai scesa a -10, al massimo 3 o 4 gradi sotto lo zero nelle ore notturne. Comunque non è che i pappagallini resistano a -10. Se la temperatura esterna è -10 ma dentro la gabbia si crea un microclima meno rigido e totale assenza di correnti d'aria ce la possono fare. Puoi per esempio avvolgere completamente la gabbia con del cellophane (ottimo quello con i pallini d'aria) lasciando un foro di qualche centimetro per l'aria e la posizioni comunque in un luogo completamente riparato dal vento. Se la gabbia è sufficientemente piccola e ben isolata un po' di calore si trattiene.
25 Nov 2014 - Commento Video
Sicuramente si trattava di un inseparabile dal carattere particolarmente tranquillo che è sempre vissuto in mezzo alle cocorite. Normalmente tuttavia unire queste due specie porta ad esiti infausti, tanto più quando lo spazio a disposizione è limitato
08 Nov 2014 - Commento Foto
L'ho trovato quasi incosciente e semi-immerso nell'acqua da bere del pentolino... l'ho asciugato, messo al caldo in casa e gli dato delle pappe da mangiare ma non ce l'ha fatta, purtroppo
08 Nov 2014 - Commento Foto
Purtroppo il più piccino (quello a destra nella foto) è morto avantiieri :-((( Il più grandicello (in alto) è dolce e carino, lo regalo a SHREK e gli darà lui il nome. Quello blu è una vera peste, probabilmente è femmina, e si chiama Strega, l'ancestrale a sinistra l'ho chiamato Gozzetto per ovvie ragioni ahahah
06 Nov 2014 - Commento Blog
Sicuramente una voliera larga 80cm ed alta 160cm è molto meglio di una gabbia larga anch'essa 80cm ma alta 60cm, su questo non ci piove. Solo che, appunto, tali voliere alte e strette sono state costruite per le esigenze di spazio umane, non certo per quelle degli uccelli. Io possiedo una voliera come questa e la sfrutto come gabbia da cova o da quarantena. Rimango dell'idea che la miglior voliera per la nostra casa va costruita manualmente (non è poi così difficile) sfruttando al massimo gli spazi a disposizione
05 Nov 2014 - Commento Blog
Come già detto spesso, i pappagallini sfruttano lo spazio orizzontale per il volo molto più di quello verticale, quindi una buona dimensione in altezza è comoda per noi umani perchè ci risulta più facile posizionare la voliera, ma non migliora chissà quanto la qualità della vita delle cocorite
05 Nov 2014 - Commento Foto
No, non sono allevati a mano, sono belli grassi per merito della mamma e del papà naturali. Adesso sono quasi completamente svezzati e cerco di renderli un minimo fiduciosi nell'uomo passando del tempo con loro. D'altronde vivranno in una spaziosa voliera in compagnia di tanti loro simili, a me basta che non si spaventino vedendomi :-)
02 Nov 2014 - Commento Foto
Mangiano come tacchini :-)
02 Nov 2014 - Commento Foto
Sono figli di questa coppia qui: che poi è l'unica coppia della voliera che si è riprodotta su quattro a cui ho offerto il nido.
31 Ott 2014 - Foto pubblica

31 Ott 2014 - Foto pubblica

26 Ott 2014 - Foto pubblica

19 Ott 2014 - Foto pubblica

04 Ott 2014 - Commento Foto
Mila l'ho perduta l'inverno scorso, purtroppo. E' fuggita dalla voliera nascondendosi nel cappuccio della mia tuta. Non mi sono accorto di averla addosso e appena fuori ha preso il volo. Non è più tornata.
04 Ott 2014 - Commento Blog
Nelle scene conclusive de "Il furore della Cina colpisce ancora" Bruce Lee si reca nella villa del boss cattivo per lo scontro finale. Quando i due si affrontano il boss tiene in mano una gabbietta con due cocorite ancestrali. Con una mossa abile appende la gabbia ad un supporto. Bruce Lee per risposta tira un oggetto che fa cadere la gabbia dal supporto e le cocorite volano via
27 Set 2014 - Commento Blog
Lo spazio che serve ai pappagalli è lo spazio libero di volo orizzontale. Se raddoppi le dimensioni orizzontali della voliera effettivamente migliori la qualità della loro vita. Invece unendo due voliere tramite sportellino non raddoppi lo spazio di volo, gli metti soltanto a disposizione due piccoli spazi di volo al posto di uno, dato che i volatili non possono certo volare direttamente attraverso lo sportellino. Quindi l'unica cosa utile che otterresti è ridurre un eventuale sovraffollamento della prima voliera. Ma se le tieni separate dividendo il numero dei pappagalli per voliera ottieni lo stesso identico effetto.
21 Set 2014 - Cocoblog
Pappagallini al cinema
17 Set 2014 - Commento Blog
Dipende dalla temperatura esterna... a 8 gradi nessun problema, a -8 gradi il problema c'è. Il modo migliore per fissare il plexiglass non sono le fascette, molto meglio i bulloni filettati insieme a grosse rondelle. Buchi il plexiglass col trapano, fai passare l'astina filettata col bullone, metti due rondelle (una per lato) e serri con un dadino. E' più stabile e ti garantisce accoppiamenti perfetti
14 Set 2014 - Commento Blog
Non c'è la minima garanzia che il pappagallino allevato a mano non fugga e che quindi non lo perderesti per sempre. Un piccolo spavento lo indurrebbe a volare via dalla tua spalla, perderebbe l'orientamento e farebbe una brutta fine.
10 Set 2014 - Commento Foto
Ma me l'ha regalata Giordana per il mio onomasticooooo.... non si regalano i regaliiiiiiii... eppoi già ti devo cedere la bodrillona verde che si è innamorata di Chobin ahahahah... povero te...
08 Set 2014 - Commento Foto
Proprio adesso che le femmine cominciavano a filarselo sul serio, ahahah... comunque stando in voliera Chobin parla sempre di meno... bisogna ricondizionarlo :-)))
04 Set 2014 - Commento Blog
Tropical world ce ne ha diverse
-->MANGIATOIE GIREVOLI <--
03 Set 2014 - Commento Blog
Il problema di quelle porte è che sono troppo grandi, è molto difficile evitare fughe accidentali quando metti il cibo o cambi l'acqua. Più che rifare le porte io penserei a realizzare degli sportellini, o meglio ancora delle mangiatoie e beverini magari ruotanti e alimentabili dall'esterno senza aprire nessuno sportello
02 Set 2014 - Commento Foto
Infatti, hanno preso dalla madre :-)
02 Set 2014 - Commento Foto
Si, le ali giallo-grigie sullo sfondo del corpo cobalto mi hanno colpito tanto :-) E' ancora quasi un pullo, avrà un paio di mesi, ma è una dinamo... non sta ferma un minuto e quando ho dovuto acciuffarla per spostarla è stata una vera impresa :-)))
02 Set 2014 - Commento Foto
Chi è il più figo ancora non si è capito... ahahah... Pratolina non ha ancora tre mesi e ha già la cera marrone!!!! E la sorella Cannellina lo stesso
31 Ago 2014 - Commento Foto
Deliziosi!!! Complimenti genny
30 Ago 2014 - Foto pubblica

30 Ago 2014 - Foto pubblica

30 Ago 2014 - Foto pubblica

27 Ago 2014 - Commento Blog
La frutta e la verdura (a parte il prezzemolo, l'avocado e qualche altro) non hanno controindicazioni, il cocorito può mangiarne a sazietà. Io ai miei pappagallini metto a disposizione tutti i giorni spicchi di mela e verdura varia, prevalentemente lattuga, cicoria, rucola. Il pastoncino d'estate non glielo dò, lo introduco appena la temperatura comincia a scendere. Le verdure le "uso" anche per mantenere un rapporto di vicinanza con loro, porgendogliela con le mani e lasciando che piano piano mi volino tutti addosso. I biscotti all'uovo per uccelli e gli stick lasciali perdere, sono soldi buttati, molto meglio le croste di pane secco e le fette biscottate... al limite anche qualche pezzetto di cracker non salato è molto gradito
26 Ago 2014 - Commento Blog
Come ti ha detto aol65 le femmine sono territoriali, e la loro aggressività si moltiplica nel momento della riproduzione, tanto che non è raro che qualcuna rimanga uccisa. Tieni presente che in natura al momento dell'accoppiamento e deposizione la coppia si isola, la femmina si trova il proprio nido, generalmente nel cavo di un albero e solamente il maschio della coppia conosce l'ubicazione del nido e porta il cibo alla femmina in cova. Costringendo più femmine in uno spazio piccolo come una gabbia si genera artificialmente una condizione di stress elevatissimo, perchè ogni femmina ha necessità di garantire ai propri pulli un ambiente privo di pericoli. Comprendendo questi aspetti l'allevatore provvede ad isolare le coppie separandole e sistemandole in apposite gabbie da cova, ognuna con il proprio nido
24 Ago 2014 - Commento Foto
Ma è un cocorito o un vampiro? Ahahah bellissimi :-)
24 Ago 2014 - Commento Foto
Ma che carini, che bella famigliola cocoritesca, complimenti :-)
21 Ago 2014 - Commento Blog
Io sono fautore di spazi più ampi possibile per la detenzione di uccelli, quindi per me qualsiasi voliera è sempre troppo stretta In ogni caso per due coppie di cocorite la tua voliera va benone, magari tutte le cocorite del mondo avessero un alloggio come questo. Il sottoscala va benissimo, perchè protegge dal vento e dalla pioggia, se poi hanno pure qualche raggio di sole è perfetto. Buon prosegiomento di lavoro
21 Ago 2014 - Commento Blog
Inseparabili e cocorite in linea generale non vanno d'accordo ed il rischio che gli inseparabili uccidano le cocorite è molto elevato. Questa non è una regola assoluta ma è valida nella maggior parte dei casi. Esistono eccezioni, io per esempio ospito da molto tempo due agapornis nella mia voliera insieme a una ventina di cocorite, ma tieni presente che gli agapornis sono stati abituati fin da giovanissimi alla presenza delle cocorite, ed inoltre la mia voliera è lunga nove metri ed alta due. Le due specie di uccelli cioè possono anche convivere, ma è indispensabile che abbiano moltissimo spazio a disposizione per potersi ignorare a vicenda. In una gabbietta da 60cm io non metterei agapornis e cocorite insieme nemmeno per 5 minuti
31 Lug 2014 - Commento Foto
Che belli che sono!!!!
30 Lug 2014 - Commento Blog
Ciao, i pappagallini barrati sono psittacidi leggermente più grossi delle cocorite ed hanno un carattere molto tranquillo e prudente. Possono convivere benissimo con le coco, le due specie si ignorano a vicenda, senza fraternizzare. Sono uccelli un po' buffi, dall'aspetto primitivo, si muovono lentamente e con circospezione. Portano spesso il cibo al becco con le zampe, a differenza delle coco. Stanno sempre sui posatoi in una posizione curiosa, con la testa più bassa della coda, protesi in avanti basso, amano moltissimo arrampicarsi ma sono anche buoni volatori. Non sono vivaci, simpatici e giocherelloni come le cocorite, però non mostrano paura dell'uomo come gli agapornis selvatici per esempio. Tendono a sporcare più delle cocorite, fanno delle grosse cacche di consistenza molle ed umida, tieni ben presente questo aspetto se pensi di tenerli liberi in casa. Il costo minimo che ho visto in giro è 30 euro per ogni uccello, ma ho visto negozi dove li vendono a 60 euro l'uno. Purtroppo abito lontano da Alessandria e non so darti indicazioni in questo senso
28 Lug 2014 - Foto pubblica

28 Lug 2014 - Commento Foto
Cocorita deliziosa :-)
25 Lug 2014 - Commento Foto
Bellissimo e simpatico, si vede che è un golosone :-)
20 Lug 2014 - Commento Foto
Bellissimi e teneri
19 Lug 2014 - Commento Blog
Non è possibile addestrare un uccello a defecare in determinati luoghi. Sono animali che vivono nell'aria o posati su rami lontani dal suolo. Non hanno pertanto alcuna percezione della presenza delle loro feci, diversamente da animali terricoli come il cane o il gatto. L'unico rimedio è fornire loro delle motivazioni affinchè frequentino una zona piuttosto che un'altra e predisporre tale zona per le necessarie operazioni di pulizia
19 Lug 2014 - Commento Blog
Gli inseparabili sono pappagalli aggressivi e territoriali, il rischio che ti sgozzino le cocorite è molto elevato. Ovviamente l'abbondanza di spazio aiuta moltissimo ad evitare litigi, perchè l'inseparabile si sente meno minacciato e la cocorita ha spazi di fuga maggiori. Un paio di metri in orizzontale direi che è il minimo. Ma non è assolutamente una garanzia che le cose andranno bene, perchè tutto dipende dalle abitudini e dal temperamento dei singoli esemplari. Io per esempio da oltre un anno tengo 2 inseparabili in voliera insieme alle cocorite, però devi considerare che li ho presi piccoli, e quindi si sono abituati da subito alla presenza delle cocorite. Inoltre la voliera è lunga nove metri, quindi gli uccelli riescono ad ignorarsi senza troppi problemi. Quando però immetto cocorite nuove e giovani in voliera capta che queste per inesperienza si posino vicino ad un agapornis, e l'agapornis provvede immediatamente ad insegnare a beccate alla maldestra cocorita l'inopportunità di tale confidenza.
16 Lug 2014 - Commento Blog
Per diventare un allevatore amatoriale di cocorite suggerisco un bel po' di spazio, possibilmente all'aperto, per allestire un'ampia voliera dove le cocorite possano volare, giocare ed avere una vita di relazione tra loro degna di questo nome. Un po' di gabbie da cova con nido, tante quante sono le coppie in riproduzione. Ti occorre documentarti con pazienza sulle esigenze di questi psittacidi per quanto riguarda alloggio, nutrizione, protezione dalle intemperie. Ed infine non avere nessuna pretesa di guadagnarci
16 Lug 2014 - Commento Blog
E' un prezzo medio per un negozio. Qui a Roma a Porta Portese li trovi a 9/10 euro, da Moby Dick a 13 euro, da Planet Pet mi sembra 15 e da Braccobaldo a 18 euro. La qualità non dipende affatto dal prezzo: ho visto cocorite splendide a 9 euro e cocorite spennacchiate e malate vendute a 18. Sempre meglio rivolgersi ad allevatori appassionati.
16 Lug 2014 - Commento Blog
Tutto dipende dall'investimento affettivo di cui l'animale era oggetto e dal proprio temperamento. Personalmente sul momento riesco ad accettare abbastanza serenamente la morte di un mio piccolo amico, però continuo poi a ripensarci per moltissimo tempo. Finora mi sono morte tre cocorite di cui due appena prese e me ne sono fuggite due, più un inseparabile. Le fughe sono state la cosa peggiore, perchè causate da miei errori o distrazioni che avrei potuto evitare. E purtroppo la zona in cui abito è piena di uccelli predatori, e la fuga dalla voliera equivale a morte certa. Con l'età si diventa un po' fatalisti e si impara ad accettare con facilità ciò che non si può cambiare.
15 Lug 2014 - Commento Blog
Tutti i pappagalli quando mangiano tendono a sporcare moltissimo. Uno dei compiti di questi volatili in natura è proprio quello di contribuire alla disseminazione. Il pappagallo quando mangia sia semi che frutti che prodotti di panificazione tende ad afferrare, sgranocchiare e sgretolare tutto, gettando spessissimo il cibo lontano da sè con rapidi movimenti del capo senza mangiarlo. In questa manierà l'uccello semina inconsapevolmente tutta l'area circostante contribuendo allo sviluppo della vegetazione. Io in voliera ho due pappagallini barrati che sono terribili in questo senso, molto più spreconi delle cocorite. Sono in grado di svuotare un dispenser di semi da mezzo chilo in una decina di minuti, sprecandone la quasi totalità.
15 Lug 2014 - Commento Blog
In realtà neppure io mi sogno di scambiare le mie cocorite però mi rendo conto che tra uno o due anni da 23 diventeranno 50 o 60 e allora il problema di sostituire le ultime generazioni si pone, altrimenti gli accoppiamenti fra consanguinei fioccheranno e tra 3 o 4 anni mi nasceranno esemplari sempre meno belli. Ovvio che le mie coco "storiche", ossia le prime due o tre generazioni non le cederei mai.
15 Lug 2014 - Commento Blog
Matteo, considera che se uno possiede una voliera con cocorite in riproduzione scambiarle con altri allevatori è importante, altrimenti le generazioni successive finiranno per generare frequenti accoppiamenti tra consanguinei e conseguente impoverimento genetico
14 Lug 2014 - Commento Foto
Beh metto di solito due mezzi crackers, ma i pappagallini sono 23, in pochi istanti sparisce tutto :-)
14 Lug 2014 - Commento Foto
Le miscele non sono poi così diverse, gli inseparabili hanno bisogno anche si semi di girasole e poco altro, che comunque gli metto a disposizione. Hanno tutti giornalmente a disposizione estrusi per pappagallini, spighe di panico, fette biscottate, crackers non salati, mele e vari tipi di ortaggi
12 Lug 2014 - Commento Foto
Si, ma per una voliera grande è un accessorio utilissimo... ne ho appesi tre e ci vanno complessivamente 2kg di semi, se devo assentarmi due o tre giorni sono una mano santa. L'unico problema è che i pappagallini tendono a giocarci oltre che mangiare, si divertono a prendere i semi e buttarli per terra, quindi c'è uno spreco enorme. Normalmente metto solo due dita di semi per ogni contenitore proprio per evitare questo problema
12 Lug 2014 - Commento Foto
Di solito un'oretta al giorno, quando posso anche di più
11 Lug 2014 - Foto pubblica

11 Lug 2014 - Commento Foto
Bellissima? Ciocca sta a Violet come Kathy Bates sta a Penelope Cruz ahahahahah
09 Lug 2014 - Commento Foto
Ciocca è ancestrale ma è talmente brutta che non la fotografo mai ahahah eccola qua in compagnia di Cannella a sinistra e Violet al centro. Anche Ciocco è un inglese, è tranquillo, dolcissimo... dovrebbe essere il marito di Ciocca, invece è perdutamente innamorato di Violet... mica scemo l'amico ahahah
09 Lug 2014 - Commento Foto
Il suo nome ufficiale è Pratolino... figlio di Prato, colore del prato... era predestinato ahahah
09 Lug 2014 - Commento Foto
Quando ho messo cinque nidi nella voliera nella speranza di allevare in colonia Ciocca è impazzita ed è diventata talmente aggressiva che ho dovuto isolarla dagli altri. Appena ho tolto i nidi è tornata la pappagallona-soprammobile che era prima, adesso non si vede e non si sente... è come non averla :-)
09 Lug 2014 - Commento Foto
Ci hai quasi azzeccato :-) Mancano i due barrati, Milo, Prato, Ciocca (la femmina inglese) e l'albino Ciuffetto. Purtroppo Paradiso non ce l'ho più :-((( è fuggito rocambolescamente dalla voliera mentre aggiustavo la porticina di ingresso
09 Lug 2014 - Commento Foto
Ho inserito quattro esemplari giovanissimi da pochi giorni (due pulli di Azules e due pappagallini acquistati) che sono molto timorosi e stanno influenzando negativamente gli altri, devo lavorarci un po. Normalmente i miei pappagallini sono molto tranquilli, accettano la mia presenza in voliera senza spaventarsi, mangiano quasi tutti dalle mie mani, mentre la confidenza completa ce l'ho solo con tre esemplari
09 Lug 2014 - Commento Blog
Vero, lo sballottamento legato ai continui spostamenti è una fonte enorme di stress per i volatili. Come lo è essere detenuti in 50 esemplari dentro una gabbia sporchissima di mezzo metro, cosa che ho visto in diversi negozi.
09 Lug 2014 - Commento Blog
No, no, non è proprio un uccellino da voliera... sembrava una pallina d'acciao dentro un flipper con le coco e gli aga che fungevano da respingenti... sarebbe presto morto d'infarto poveraccio
09 Lug 2014 - Commento Foto
Ahah che bello sbadiglio :-)
09 Lug 2014 - Commento Blog
Uffa, ho sudato sette camicie ma alla fine ce l'ho fatta ad acciuffarlo!!! L'ho portato fuori della voliera e l'ho liberato... Poveretto, era completamente terrorizzato. Comunque volava perfettamente, in tre secondi era già all'orizzonte
09 Lug 2014 - Foto pubblica

09 Lug 2014 - Commento Blog
Eccolo in un primo piano. Non so nulla di passeriformi, chiamo "passero" qualsiasi uccelletto piccolo, riconosco solo i pettirossi perchè hanno il petto rosso ahahah. Vola come un dannato, è estremamente rapido, è impossibile che le coco o gli agapornis lo intercettino. In voliera ho i miei due agapornis, Pinga e Pongo (maschietto tutto verde). Li ho presi da piccini e si sono abituati alla presenza delle cocorite (ho anche due pappagallini barrati), con le quali non fraternizzano ma che tollerano senza problemi. Sono molto tranquilli, ma non mi azzarderei mai ad aggiungere altri agapornis in voliera, specialmente se adulti.
09 Lug 2014 - Commento Blog
Eccolo qua il piccolo intruso... ma sicuro che è un passero?
09 Lug 2014 - Commento Blog
Si, è una voliera piuttosto spaziosa, lunga nove metri, alta due e larga un metro e mezzo. Non ci sono sportallini, esiste solamente la porta di entrata protetta da un telo interno posto davanti alla porta per evitare fughe. Il passerotto non può essere entrato che dalla porta. Come abbia fatto è per me un mistero
09 Lug 2014 - Commento Blog
E' inevitabile attribuire un prezzo ad un animale, Matteo. Il problema su cui tu ti accalori sta ben più a monte, e riguarda l'opportunità o meno di detenere gli animali. Nel caso dei pappagalli sono in molti a ritenere che questi animali dovrebbero vivere esclusivamente liberi ed esclusivamente nell'habitat nel quale si sono evoluti nel corso di milioni di anni. Temo che i sostenitori di tale opinione abbiano più ragioni che torti dalla loro parte.
Una volta che ammettiamo la detenzione in cattività abbiamo già commesso l'abuso principale nei confronti di tali animali, e tutto ciò che ne consegue è una serie di altri abusi. A limitare le conseguenze di tale abuso può intervenire unicamente il rispetto, l'affetto e la comprensione delle esigenze di queste creature.
In questo senso attribuire un prezzo agli animali non modifica in nulla la situazione, non la peggiora e non la migliora, è soltanto una consuetudine umana che gli animali non possono ovviamente percepire. Ci può essere rispetto, affetto e comprensione in un negoziante che lavora con coscienza. Purtroppo nella maggioranza dei casi non è così.
09 Lug 2014 - Commento Blog
Mah, le miscele di semi per cocorite vanno bene un po' tutte purchè i semi non siano vecchi. Io uso di solito quelle della Bonus. Se integri correttamente l'alimentazione con spighe di panico, frutta, verdura fresca, magari aggiungendo estrusi e prodotti di panificazione (crackers non salati, fette biscottate, pane secco) e pastoncino (specie d'inverno) le coco stanno benone
09 Lug 2014 - Commento Blog
Essì, bisogna fare attenzione, perchè i pappagallini soffrono gli sbalzi di temperatura... se poi la gabbia sta sotto il flusso di aria fredda sono dolori veramente. Vanno spostati in una stanza priva di condizionatore, assolutamente
09 Lug 2014 - Cocoblog
Un passero nella mia voliera!!!
08 Lug 2014 - Commento Blog
Mah, io ho visto venditori ambulanti trattare i volatili molto meglio di tanti negozi.... bisognerebbe considerare le condizioni effettive di detenzione non il fatto che il venditore sia ambulante o negoziante