COCORITI.COM
Portale del pappagallino ondulato
Accessi totali: 9496892
Accessi oggi: 347
Accessi oggi: 347
Cocorite e pappagallini ondulati
- articoli e approfondimenti
L'esame delle feci dei pappagallini

Un esame medico ben fatto e l'osservazione quotidiana delle feci dei nostri pappagallini � una delle misure preventive che occorre adottare per preservare la salute dei nostri piccoli amici.
Le deiezioni dei nostri piccoli amici infatti possono darci informazioni importanti riguardo il loro stato di salute e ci possono allertare verso patologie latenti che, se scoperte troppo tardi, potrebbero compromettere gravemente il loro benessere.
Nei pappagallini feci e urine vengono accumulate nella cloaca ed emesse simultaneamente, per questo gli escrementi sono in generale composti da diverse frazioni:
una compatta di colore scuro (materia fecale)
una porzione pastosa e biancastra (urati)
una porzione liquida e incolore(urina)
Essi sono generalmente inodore e hanno un valore di pH compreso tra 6,5 e 7.
I pappagallini di taglia pi� piccola, come gli ondulati ad esempio, arrivano a defecare tra le 50 e le 70 volte al giorno, e, nell'arco della giornata, anche per un pappagallino sano possono esserci delle variazioni nella consistenza e nel colore degli escrementi come conseguenza dell'alimentazione e anche dello stress.
Vediamo in dettaglio come sono le feci "normali" di un pappagallino dato che esse variano sia in relazione all'et� che all'alimentazione.
Negli esemplari adulti che si alimentano prevalentemente con semi, esse assumono la forma di una ciambellina compatta(foto sopra), formata da una parte verde scuro (la materia fecale vera e propria) una parte bianca (gli urati, che costituiscono circa un terzo della detta ciambellina) e una minima parte trasparente (l'urina). La porzione urinaria � appunto costituita dagli urati e dall'urina.
Se i pappagallini si alimentano con estrusi, il colore volge al marrone, la consistenza � sempre compatta, ma esse sono pi� voluminose e con urine pi� abbondanti.
L'assunzione con l'alimentazione di lamponi, more, mirtilli e bacche possono dare alle feci un colore che varia dal rosso scuro/violaceo al nero/bluastro, mentre un eccesso di frutta e verdura nella dieta possono renderle pi� voluminose e molli.
Feci voluminose e molli sono tipiche anche delle femmine in cova (che in genere defecano una sola volta al giorno per non sporcare il nido, trattengono pertanto nella cloaca le feci che via via si formano e le espellono quindi in grande quantit� e pi� raramente) e dei nidiacei.

A destra feci marroncine di pappagallino alimentato con estrusi : la patina biancastra che le ricopre � indice di un malessere interno che va indagato.
Le variazioni da questi stati canonici sono, in generale, causate da condizioni di scarsa salute, come si pu� vedere dalla seguente tabella:
Caratteristiche escrementi | Significato |
Feci ben formate verde scuro | Normali in uccelli alimentati con semi |
Feci voluminose, compatte di colore marrone
e con urina abbondante
|
Normali in uccelli alimentati con estrusi e ben idratati |
Feci ben formate di colore giallastro o aranciato |
Normali in uccelli alimentati con vit. B, pigmenti vegetali o diete a base
di carotenoidi per colorare il piumaggio
|
Feci molli e voluminose con urina abbondante | Normali se alimentati con molta frutta e nelle femmine in cova |
Feci acquose e con bolle di gas | Normali in animali molto spaventati / diarrea |
Urina molto abbondante (Poliuria) | Normali se agitati, diabete, nefropatie, tossicosi, farmaci |
Feci nere (Melena) | Emorragie gastriche o intestinali |
Feci coperte da patina biancastra | Malnutrizione, malessere interno |
Feci scarse o secche | Insufficiente introduzione di cibo o acqua |
Feci scarse, urati abbondanti | Dieta iperproteica, costipazione |
Feci assenti, presenza di sole urine o urati | Occlusione intestinale, ritenzione dell'uovo |
Feci voluminose con alimento indigerito |
Malassorbimento, PDS, enteriti, gastriti, parassitosi, malattie pancreatiche
o epatiche,ingestione di sostanze oleose, corpi estranei, allergie alimentari,
carenza di vit E o selenio
|
Feci molli verde brillante, urati gialli-arancio-verdi-marroni (color senape) | Epatopatie molto gravi (malattie infettive, tossicosi, malnutrizione) |
Feci e/o urine con sangue (scure o emorragiche) |
Epatopatie, coagulopatie, enteriti, malnutrizione, lesioni renali, delle gonadi,
dell'ovidotto, della cloaca
|
Feci acquose e con bolle di gas | Normali in animali molto spaventati / diarrea |
In tutti questi casi � opportuno far effettuare al pi� presto un esame delle feci al veterinario di fiducia che, accertata la patologia, somministrer� la cura pi� adeguata.

Buongiorno Dottoressa, in che cosa consiste l'esame delle feci effettuato in laboratorio?
Buongiorno, l'esame consiste nel raccogliere alcuni campioni di feci prodotte da uno o pi� soggetti conviventi, feci che devono essere analizzate �fresche� e quindi devono essere essenzialmente di �giornata� e, se possibile, emesse da poco.
A seconda del patogeno che si vuole indagare, possono essere effettuati diversi esami:
Esame �a fresco� (possono essere aggiunti dei coloranti) va osservato immediatamente al microscopio (emissione fecale, diluizione, eventuale colorante e analisi al microscopio) questo esame � utilizzato in particolare per la ricerca dei protozoi (es. Giardia).
Esame per �flottazione� dove le feci vengono diluite in una soluzione satura e lasciate riposare, permettendo cos� alle uova di eventuali parassiti presenti di salire in superficie e rimanere adese a un supporto specifico per essere esaminate al microscopio e identificate.
Esame dello striscio fecale dove le feci vengono strisciate in uno strato sottile su vetrino lasciato poi essiccare all�aria e colorato con il metodo di Gram. Questo esame ci permette di analizzare la flora batterica intestinale, in particolare se la proporzione tra batteri Gram-positivi (bastoncelli) e Gram-positivi (cocchi) � rispettata e se non vi � presenza di altre forme batteriche in quantit� eccessiva.
Come si fa a raccogliere il campione di feci da far analizzare? Che accortezze � bene rispettare?
Di solito consiglio di porre un foglio di carta stagnola sul fondo della gabbia su cui si raccolgono le feci durante qualche ora senza disidratarsi troppo come invece succede se si utilizza un foglio di carta assorbente.
Le feci emesse al momento della visita verranno utilizzate per l�esame �a fresco�, le altre per quello a �flottazione� e per lo striscio fecale.
C'� qualche caso in cui, notando un'improvvisa anomalia delle feci del proprio pappagallino, si pu� tentare un rimedio casalingo? In rete girano consigli �della nonna�, tipo l'aglio nel beverino, l'acidificazione dell'acqua, la somministrazione di argilla o di fermenti lattici, o di antibiotici da banco....
Le azioni benefiche dell�aglio sono oramai a tutti note, bisogna vedere se per quantit� e qualit� questi rimedi si applicano al momento contingente�.l�importante � non arrecare maggior danno di quello gi� in atto, e soprattutto non perdere del tempo sperimentando quando le situazioni non lo permettono.
Parliamo dei fermenti e dei probiotici, in che casi � bene utilizzarli?possono costituire un'integrazione quotidiana per i nostri pappagallini? Occorre somministrare prodotti specifici per volatili o si possono dare prodotti per uso umano (la classica enterogermina)?
I probiotici sono molto utili soprattutto se somministrati in seguito a terapie antibiotiche prolungate o a stati di prostrazione e privazione alimentare. I probiotici sono microrganismi non patogeni che vengono somministrati vivi e che hanno la funzione di riequilibrare la flora batterica intestinale agendo come antagonisti dei batteri �cattivi� in quanto vanno a occupare uno spazio vitale che potrebbe essere utilizzato dai patogeni. Migliorano la digestione e quindi il benessere del soggetto, stimolandone anche il sistema immunitario. E� fondamentale usare probiotici specifici per uccelli, visto che tali batteri differiscono da specie a specie ed � possibile utilizzarli a cicli, per esempio prima del periodo riproduttivo che � sicuramente un periodo impegnativo e fonte di stress per il volatile.

Il cardo mariano (Silybum marianum) � una pianta erbacea biennale appartenente alla famiglia delle Asteracee. In fitoterapia il cardo mariano viene utilizzato per il trattamento delle affezioni epatiche. Gli effetti epatoprotettori sono dovuti alla silimarina, un insieme di tre sostanze: la silibina, la silidianina e la silicristina. Oltre che nel cardo mariano, la silimarina � contenuta in molte piante fra cui il Cynara cardunculus (l'antenato del carciofo).
I preparati a base di cardo mariano, grazie alla presenza della silimarina, hanno un effetto epatoprotettivo e accelerano il processo di rigenerazione del fegato, dato che aumentano l'attivit� metabolica delle cellule epatiche.
La silimarina contenuta nel cardo mariano stimola la sintesi proteica e la rigenerazione del parenchima epatico.
La silimarina esplica una funzione di difesa contro parecchie sostanze come le tossine dell'amanita falloide (falloidina) e l'alcol. Inoltre � un antiossidante che previene l'ossidazione dei lipidi e la distruzione delle membrane cellulari.
Nella maggior parte dei casi, la silimarina produce un miglioramento netto (aumento dell'appetito, del peso, scomparsa dei disturbi digestivi, diminuzione del volume del fegato ecc.). La silimarina viene eliminata tramite la bile. Il cardo mariano � utile per coloro che soffrono di lievi patologie epatiche.
In presenza di occlusione intestinale, come si pu� aiutare il pappagallino a casa se il veterinario non fosse prontamente disponibile?
L�occlusione intestinale � di per s� una patologia d�urgenza grave e rischiosa, di conseguenza l�aiuto pu� risultare pi� o meno utile a seconda della causa che sta provocando il problema. Se parliamo di stasi da cibo, possono essere utili acqua tiepida e un massaggio, ma se parliamo di corpo estraneo la situazione si complica molto.
E nel caso di ritenzione dell'uovo?
La ritenzione dell�uovo � una patologia d�urgenza, rischiosa, che va trattata immediatamente da personale esperto, pena la vita dell�animale. E� necessario tenere l�animale al caldo, ma la posizione dell�uovo potrebbe impedirne la meccanica espulsione, per questo si rende necessario l�intervento specialistico di solito svolto in anestesia gassosa.

Con un�anomala emissione delle feci potrebbe incominciare a manifestare segni di quella che diventer� una malattia grave se non riconosciuta e trattata per tempo. E� sempre meglio cercare di approfondire subito.
Un pappagallino apparentemente in salute ma con costante poliuria, pu� guarire senza trattamenti farmacologici ma con un miglioramento dello stile di vita?
Se la poliuria si riferisce alla presenza di fattori stressanti, certamente, se invece parliamo di insufficienza renale pi� o meno protratta la prognosi rimane riservata anche in seguito a trattamenti farmacologici.
In alto a sinistra esempio di poliuria
Bibliografia: Gino Conzo "Medicina degli Uccelli Da Gabbia"
Si ringrazia la Dottoressa Silvia Cameroni per la collaborazione prestata
molto utile, clo perch� non crei una sezzione sul individuare le malattie e le cure in cui puoi inserire, gli articoli gia scritti sugli integratori, questo, quello sui pollini, quello in cui risponde il veterinario....
esiste gi� la scheda ,Carla.Gli articoli trattano argomenti pi� specifici in maniera pi� approfondita, le schede danno una visione pi� ampia ma un po pi� superficiale(ovviamente , altrimenti viene fuori un papiro di roba difficilmente consultabile).
Ogni articolo � in genere l'approfondimento di qualche argomento di qualche scheda:-)
me si l'ho visto, ma sembra che non a tutti sia chiara la questione dei colori e dei picchi, che cambiano modo di manifestrsi da ucello a uccello
Articolo interessantissimo e molto istruttivo.
Potreste consigliarmi qualche prodotto contenente silimarina e cardo mariano? Vorrei somministrarlo ai miei soggetti, sono in commercio come mangimi o come integratori?
Lumenna, se cerchi nel blog ci sono diverse discussioni sul cardo mariano e prodotti associati.La pi� comoda da usare � la polvere in opercoli che trovi in tutte le erboristerie
Articoli in archivio














Sito web del Parco dei Pappagalli











