COCORITI.COM
Portale del pappagallino ondulato
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il farmaco d'elezione per la megabatteriosi è l'amfoteracina B , ma credo che occorra procurarsela in farmacia vaticana.La cura,per quanto ne so , può essere anche molto lunga , trattandosi di un fungo particolarmente resistente.
Altri farmaci sono poco efficaci.
Tu che farmaco hai utilizzato?
Puoi , in associazione al farmaco, offrire tisane di timo al posto dell'acqua di bevanda, visto le proprietà antimicotiche di questa erba.
Nistatina, probabilmente ha utilizzato quello. E' l'unico reperibile "ordinariamente" sul mercato italiano. Non è molto efficace , tranne credo nei fringillidi. Escluderei che ti abbia dato antibiotici, i funghi li tollerano benissimo!
Io su internet ho trovato uno studio di un medico veterinario(Dott. Figurella) che ha utilizzato H2O2 (comune acqua ossigenata) al 3% in 10 vol, da diluire 50ml/1 L . Se ti va parlane con il tuo vet, sempre se è disponibile. NON FARLO DI TESTA TUA, OK?
Il principio è semplice , il perossido causa esfoliazione delle mucose( occluse dalla proliferazione di questo fungo rompiscatole). Ci vuole una discreta quantità di tempo anche con questo trattamento.
Io ed un mio amico allevatore lo abbiamo provato su 2 diamantini che tutt'ora sono guariti.
Ti allego l'articolo:
http://www.allevamentoroseicollis.it/alternativa_al_fungilin.html
Ciao Mafalda, occorre che ci descrivi i sintomi del megabatterio, specificare se il veterinario è aviario, quale farmaco hai somministrato, e che esami ha fatto il pappagallino. Intanto puoi acidificare l'acqua con aceto di mele; 4-5 ml in un litro d'acqua.
Visto che è sempre arruffata, non vola bene, dorme sempre e ha sempre fame l'ho portata dal veterinario aviario che per fare diagnosi ha fatto l'esame del gozzo e delle feci. Mi ha dato tre siringhe di farmaco da somministrare 1 goccia due volte al giorno. Il farmaco lo ordina dalla svizzera è il FUNGIZONE ma dopo un mese non ha avuto molto efetto. I sintomi persistono. Ora sto dando aceto di mele diluiti 15ml in 1 litro di acqua. Da questa mattina le feci rimangono attaccate alla cloaca, sono verdi e molto liquide. Speriamo bene. Ma l'acqua ossigenata non brucia? comunque chiederò parere al veterinario circa questo nuovo metodo.
Sì, ma come è noto a tutti disinfetta. Se diluita in quelle proporzioni non dovrebbe causare lesioni.
Se già il Fungizone non ha funzionato, ahimè, mi sa che si è beccata un ceppo resistente... Dopo l'uso spropositato di questo principio farmacologico si sono evolute varianti di questo fungo più resistenti...
continuerei con il fungizone che è l'unico che può fare qualcosa.
Ho sentito anche io dello studio con l'acqua ossigenata ma non mi sembra che ci siano studi e sperimentazioni attendibili effettuate "in vivo " sull'efficacia del metodo.
Ci vuoi riportare ,Cachius, la tua esperienza sui diamantini?
Certo clo , volentieri.
Un mio amico alleva Aga ros. e cocorite, lo frequentai molto appena mi arrivarono le mie coco per imparare. Possiede due voliere esterne( fatte da sè, abita in campagna).
Questa estate verso agosto, ha ospitato 2 diamantini( 2 femmine) di un suo compaesano( non voleva portarli dal vet, in quanto secondo lui "la spesa non valeva l'impresa" -.-).
Volle provare il tutto per tutto e tentare con questa "terapia". In circa 20 giorni i due diamantini riacquiastarono peso.
Inizialmente le feci presentavano una patina biancastra che poi scomparve.
Li pesava con i bilancini che vendono dai negozi cinesi, legando le ali al corpo con una cinta di lattice(credo).
La dieta era secchissima, solo semi(misto) neppure spighe di panico per evitare possibile contaminazione. Nel mangime ci sbriciolava quei biscotti iper-calorici per aiutarli a prendere peso e ricominciarono a volare come dio comanda. Non sappiamo se sono guariti o se ora sono portatori sani( comunque c'è chi dice siano componente della flora batterica di molti uccelli).
Fatto sta che hanno riacquistato peso, da 16g a circa 25g-27g. Ogni tanto gli faceva gocciolare l'acqua inclinando il beverino per incuriosirli e attirarli a bere.
P.s.
Cambiava l'acqua ogni 7-8 ore. Non agitava ed aggiungeva Il perossido con una siringa per evitare di "sollecitarlo"(si decompone in acqua è ossigeno). Se ha fatto delle foto gli chiedo di passarmele.
io ho una coco di 8 anni affetta da sempre da megabatteri. seguo scrupolosamente le cure del mio veterinario e se è arrivata fino ad oggi lo devo alle sue cure. l'unica cura efficace è il fungizone che si può ordinare tramite ricetta veterinaria alla farmacia vaticana. micostatin, itrafungol,....sono solo farmaci che riescono a tenere sotto controllo la malattia ma non la risolvono. ho chiesto al veterinario per la cura con l'H2O e devo dire che mi ha guardata come se avesse visto un marziano. al momento la mia coco non ha megabatteri, almeno questo è il risultato delle ultime analisi fatte 2 settimane fa. efficace per tenere sotto controllo i megabatteri è il benzoato di sodio al 10%. anche perchè purtroppo è una malattia ciclica, ed è difficile da debellare in maniera definitiva.
Lo studio del vet (aviairio)in questione è stato pubblicato nel 2012. Non credo sia uno sprovveduto, ha anche una sua casa di produzione mangimi (Unifeed). Nello studio furono coinvolti cardellini, canarini e ondulati(coco) affetti da megabatterio. Se non ricordo male nell'articolo che esponeva un opinione su questo , lessi che il batterio risultava debellato nell'86%dei casi (con esame del proventricolo). Siccome NON sono un vet(ancoraXD), ho detto di non intraprenderla su propria iniziativa...
Quindi da quanto intusco, i cardellini del compaesano non avevano in mano una diagnosi di megabatteriosi, ho capito bene? era solo una ipotesi del tuo amico....o sbaglio?
Non sbagli, ma i sintomi erano quelli. Lui li riconobbe siccome ne aveva già visti( es. atrofia muscoli pettorali, feci con colore diverso, ecc.)
non voglio mettere in dubbio la buona fede del tuo conoscente, ma ti porto a titolo di esempio quanto mi è successo molto di recente: un pappagallino ha cominciato a mettere lesioni biancastre sul becco, dimagriva pur conservando appetito e faceva feci verdi brillanti.Avendo già avuto nel gruppo casi di candida, non avevo dubbi che si trattasse di questa, pensavo di saperla ormai riconoscere a prima vista!Trattato con nistatina , non ha dato alcun segno di miglioramento, così gli ho fatto fare un tampone con coltura delle croste: malassezia.Un micete molto simile alla candida , ma che abbiamo debellato con fluconazolo ed oli essenziali.Questo per dirti che i sintomi che descrivi sono si tipici della megabatteriosi , ma non esclusivi : la stessa presenza di semi indigeriti nelle feci- uno dei sintomi che orientano alla diagnosi di megabatteri- può essere associata anche al mancato consumo di grit, cosa molto diversa.
Per testare la bontà di una terapia occorre in primis avere la certezza di cosa si sta cercando di combattere.
Cerchiamo di fare un pò di chiarezza!
Il megabatterio Macrorabdus ornitogaster è un microorganismo SEMPRE patogeno per gli uccelli. Non è nè un fungo nè un batterio ma una specie a parte.
L'acidificazione dell'acqua può prevenire, controllare e ridurre una megabatteriosi ma difficilmente la eradica.
Per una corretta acidificazione dell'acqua si usano dosi di 15 ml di aceto di mele per litro d'acqua (questa è l'unica dose accompagnata da studio pubblicato)
L'uso dell'acqua ossigenata, per quanto ne so, non è ancora stato pubblicato. Quando parlo di pubblicazione intendo riviste di settore peer review le sole attendibili in campo scientifico.
Oltre l'amfotericina B somministrata direttamente per bocca si può usare anche il benzoato di sodio che risulta molto efficace.
E' consigliabile eseguire esami del gozzo e delle feci per essere sicuri che la megabatteriosi si sia debellata e raggiunto questo tragauardo acidificare l'acqua per lunghi periodi.
Se i sintomi persistono o si continua a notare presenza di megabatteri nelle feci o nel gozzo è necessario valutare attentamente la dieta e l'ambiente per escludere che non rappresentino fattori predisponenti per l'insorgere della patologia. Esempi: dieta umida con frutta e verdura, pastoncini umidi, uovo, ambiente umido, muffe....
In ultimo andrebbero valutate anche altre patologie come la PDD (proventricolite dilatativa dei pappagalli) che può causare un rallentamento del transito gastro-intestinale favorendo la comparsa o la resistenza di patogeni come i megabatteri.
In questo caso valuterei l'associazione con il sodio benzoato. A che dose e con che frequenza stai dando l'anfotericina b?
Valuterei dieta, gabbia e stanza dove viene tenuta la gabbia e comincerei a pensare anche ad una PDD
Ah, quindi lo studio sul perossido on è realmente certificato. Grazie delle info Doc!
Solo un dubbio mi rimane.... Se non era megabatterio , cosa altro potrebbe aver eventualmente debellato l'H2O2 sui bengalini? Lo chiedo per pura curiosità :D
Lo studio sull'uso dell'acqua ossigenata non mi risulta (posso sbagliarmi) che sia stato pubblicato in alcuna rivista peer review e quindi rimane un esperienza (pu sempre importante) ma che non ha avuto rilevanza su di un numero esteso di soggetti di diverse specie per consigliarne un uso su larga scala secondo il mio modesto parere
Dottore cosa ne pensa dell'uso dell'aceto di miele (al posto dell'aceto di mele) come uso preventivo? le riporto quanto descritto a proposito di questo prodotto nel sito dove è venduto:Un interessante utilizzo dell'aceto di miele è in ornitologia: l'utilizzo una volta a settimana dell'aceto nel beverino dei nostri uccellini, in misura di 3-10 ml per litro d'acqua, svolge un ruolo preventivo nei confronti di infezioni da megabatteri o candida. L'assenza di solfiti e la contemporanea presenza di alcuni minerali rendono l'aceto di miele un vero e proprio integratore: si può aggiungere anche una punta di propoli e una di miele, per ampliare lo spettro di azione dell'acqua così trattata.
Cachius, credo che i dati certi a nostra disposizione siano insufficienti per poter rispondere a questa domanda.I diamantini stavano male per non si sa quale motivo e sono guariti per non si sa quale motivo.L'unica cosa che sappiamo è che hanno bevuto un po di acqua addizionata con acqua ossigenata al 3%, ma questo non è sufficiente per concludere che tale sostanza ha debellato chissà quale malattia.
Facendo un po di ricerche, per esempio su questo file della asl, il perossido di idrogeno al 3% è classificato come "disinfettante con attività di livello BASSO" e "applicato su tessuti viventi viene decomposto dagli enzimi presenti con rapida scomparsa dell’effetto biocida. Per questo è considerato un antisettico ad attività battericida blanda in grado di rendere l’ambiente inadatto alla crescita di batteri anaerobi obbligati ( es. Clostridium tetani) . Ottimo è il suo potere di detersione delle ferite per l’ azione meccanica di distacco di tessuti necrotici,di piccoli detriti e batteri, grazie allo sviluppo di effervescenza dovuto alla liberazione di ossigeno" e "A concentrazioni superiori al 3% le soluzioni di perossido di idrogeno sono caustiche per cute e mucose.E’ bene ricordare che è pericoloso introdurre l’ acqua ossigenata in cavità chiuse dell’organismo perché l’ossigeno che si forma incontrerebbe difficoltà ad uscire".
In altre parole funziona per la liberazione di ossigeno,ma più per azione meccanica che direttamente biocida.Tuttavia la sua validità battericida comincia a percentuali più alte(6-7%). Quindi la tua domanda potrebbe essere riformulata dicendo: quali microrganismi possono essere stati distrutti dal perossido di idrogeno allo 0.14%?(50 ml di acqua ossigenata al 3% in un litro di acqua danno questa percentuale)
Aceto di MIELE? Non sapevo nemmeno esistesse...in tutti i casi l'unica pubblicazione esistente di cui sono a conoscenza parla di 15 ml di aceto di mele in 1 litro d'acqua
Ciao a tutti, la proventricolite da Macrorhabdus è una patologia piuttosto complessa per vari motivi. Molto spesso il Macrorhabdus è in equilibrio con l'organismo ospite un po come avviene per altri patogeni, come ad esempio vari parassiti. Diversi fattori possono rompere questo equilibrio e dar luogo a malattia con sintomatologia evidente. Stress, malnutrizione e soprattutto compartecipazione di altri agenti infettivi sono i principali fattori predisponenti/determinanti affinchè si abbia la malattia. I sintomi più evidenti sono il progressivo dimagramento, l'appetito aumentato, la presenza di semi indigeriti nelle feci, l'ingrossamento dello stomaco. La sintomatologia può essere variabile in funzione della presenza (molto comune in verità) di altri germi patogeni. Purtroppo questi sintomi non sono esclusivi della proventricolite, ma comuni ad altre patologie. E' quindi sbagliato fare la diagnosi solo in base ai sintomi osservati (ma questo lo è per tutte le malattie degli uccelli... )
La diagnosi prevede degli esami di laboratorio atti ad evidenziare tanto il Macrorhabdus quanto gli eventuali e frequenti patogeni secondari. Infatti è molto importante trattare non solo il Macrorhabdus ma anche questi ultimi. Può anche accadere che si riesca a sconfiggere il Macrorhabdus, ma non contrastando altri patogeni (spesso si tratta di Enterobatteri) siano questi ultimi a fare i danni più grossi. L'esame microscopico delle feci (vetrino allestite con opportune colorazioni) svela la presenza del Macrorhabdus se l'infezione è massiccia, ma spesso questo microrganismo non si evidenzia in corso di lievi infezioni (che poi possono comunque dar luogo a malattia).
Sicuramente quello con l'amfotericina b è il trattamento d'elezione. Altri antimicotici non danno risultati apprezzabili. L'acidificazione dell'acqua da bere rende l'ambiente gastrico meno favorevole allo sviluppo del Macrorhabdus e soprattutto di molti batteri patogeni. E' quindi un trattamento utile, ma non necessariamente risolutivo. Dipende dall'entità dell'infezione e soprattutto dalle lesioni che si sono verificate nel proventricolo. Il macrorhabdus spesso colonizza la mucosa del proventricolo in profondità rendendo complessa la sua eradicazione.
Non ho letto l'articolo sull'acqua ossigenata ma concordo con il Dott. Di Giuseppe circa la sua considerazione sulle pubblicazioni di argomenti scientifici. Tra l'altro leggo in questa discussione che si afferma che il germe sia stato debellato dal proventricolo; per i motivi che ho esposto sopra per affermare questo occorre che sia fatto un esame istologico (o perlomeno citologico) dalla mucosa del proventricolo quindi molto probabilmente non da un uccellino in vita
Saluti
Gino Conzo
ringrazio i dottori Di Giuseppe e Conzo per gli interventi, che hanno fatto decisamente chiarezza!
grazie infinite al Dott. Di Giuseppe e a tutti gli utenti che mi hanno risposto. Io sto dando il Fungizone una goccia due volte al giorno con la siringa come prescritto dal veterinario aviario. Mi si dice che devo associare il sodio benzoato, ma dove lo trovo e con che modalità devo somministrarlo? grazie
il sodio benzoato al 10% devi farlo preparare in farmacia, è un galenico. la dose max è di 5 ml per litro d'acqua. io alla mia ne metto 4-5 gocce in 50 ml. nel tuo caso per il dosaggio migliore, puoi chiedere al veterinario che te lo ha consigliato.
graie mille a tutti per le risposte
Ciao sto vedendo adesso qst post. Ti volevo solo dire ke io ho sperimentato il trattamento con acqua ossigenata sulla mia coco superstite (sull altro ho provato con nistatina, aceto di mele e non c é stato niente da fare), poi ho visto qst articolo sullo studio fatto riguardo l' acqua ossigenata e ho pensato ke male non poteva fare. Ti dico ke la mia cocorita si é ripresa benissimo. Ci vuole pazienza la cura dura un mese nel quale ogni giorno devi rinnovare l acqua, non dare frutta xké altrimenti beve meno. Io dopo 20 giorni ho ripetuto la cura per 2 settimane anke più..x essere sicura. Volevo riportare qst esperienza! Ti consiglio di provarla.. é a costo 0 forse x qst non viene promossa.
urgente Megabatterio
Buona sera a tutti, malgrado l'intervento del veterinario, che ha somministrato un farmaco per 1 mese alla mia coco albina affetta da megabatteriosi, la situazione non migliora. Qualcuno ha avuto a che fare con questa malattia? come ha risolto ? che farmaco ha usato? Vi prego aiutatemi sembra stia sempre più male.