COCORITI.COM
Portale del pappagallino ondulato
Accessi totali: 10327433
Accessi oggi: 461
Accessi oggi: 461
Cocorite e pappagallini ondulati
- articoli e approfondimenti
Bacche per pappagallini
La primavera è alle porte e fino ad autunno inoltrato ci offrirà numerose erbe,fiori e bacche che potremo raccogliere per integrare e migliorare l'alimentazione dei nostri pappagallini.
Vediamo in questa pagina un elenco di bacche commestibili per i nostri pappagallini.
Nella raccolta si deve prestare molta attenzione perchè le bacche sono molto simili tra loro, a un occhio inesperto, e possono essere confuse con altre di tipo tossico o velenoso.
Biancospino
Le bacche di biancospino iniziano a sbocciare a giugno e inizialmente sono di colore verde: alla fine dell'estate diventano di colore rosso intenso e si possono cogliere.
Sono considerate un toccasana per il cuore fin dai tempi più antichi, in quanto , grazie alle significative quantità di antiossidanti (flavonoidi) in esse contenute, svolgono una funzione protettiva.
Queste bacche sono una fonte di nutrimento importante per gli uccelli selvatici e sono ottime da offrire ai nostri pappagallini
Ciliegio Selvatico
I frutti del ciliegio selvatico hanno più o meno le stesse proprietà del ciliegio classico, sono solo un po meno dolci.
Si tratta di frutti ricchi in vitamina A e C, con proprietà diuretiche e toniche.
Adatti all'alimentazione dei pappagallini.
Corniolo
Le bacche del corniolo hanno una forma circolare e molto carnosa e compaiono alla fine della primavera.
A maturazione raggiunta, tra fine agosto e fine settembre, diventano molto succose.
Le bacche di corniolo sono ricchissime di vitamina C, caroteni, pectine, tannini, mucillagini, fruttosio e acidi organici (acido malico, gallico e gliossalico),
Hanno proprietà rinfrescanti e leggermente astringenti.
Goji
Le bacche di goji sono anche dette "bacche della longevità" per il loro contenuto di antiossidanti, vitamine C ed E, rame , fosforo, manganese, potassio e magnesio, zinco e cromo,che le rende dei veri e propri integratori naturali.
Crescono in oriente e difficilmente le troverete nelle vostre passeggiate nei prati italiani, ma se vi capita, offrirne alcune ai vostri pappagallini beneficierà alla loro salute!
Ligustro
e bacche di ligustro sono piccole e tondeggianti, dalla polpa farinosa e di colore blu-viola-nerastro
Sono diffuse un po ovunque sul territorio, maturano in autunno(ottobre-novembre) e sono molto apprezzate dagli uccelli selvatici.
Possiedono proprietà immunostimolanti, toniche e antiossidanti..
Mahonia
Sono piccole bacche violacee ricche di succo che maturano in primavera inoltrata
Contengono piccole quantità di alcaloidi e tannini, hanno proprietà depurative, toniche, immunostimolanti.
Olivello Spinoso
sono piccole bacche di colore arancione intenso che ricoprono i rami dell'arbusto per tutto l'inverno.
Sono caratterizzate da un alto contenuto vitaminico(A, C, E, P)e minerale(ferro, calcio, magnesio e rame) oltre a un buon numero di flavonoidi.
Hanno proprietà ricostituenti, lenitive e cicatrizzanti.
Piracanto
Le bacche di piracanto sono piccole e polpose , di colore rosso-arancione e riunite a grappolo.
Rimangono sugli arbusti fino a primavera.
Hanno più o meno le stesse proprietà nutrizionali della mela, e costituiscono un interessante cibo per i pappagallini,
sia sotto il profilo nutrizionle, sia sotto quello di stimolo della loro curiosità.
Rosa Canina
Le bacche di rosa canina si trovano in abbondanza in inverno sui relativi cespugli.
Sono di forma allungata e color rosso corallo, con un ciuffetto nella parte inferiore.
Sono in assoluto uno dei frutti più ricchi di vitamina C(fino a 100 volte più degli agrumi) e la ricchezza in bioflavonoidi le rendono un ottimo integratore naturale per i nostri pappagallini, in grado di potenziare il loro sistema immunitario oltre ad agire da ottimo tonico generale.
Sambuco
Le bacche di sambuco sono piccole, sferiche e di color nero-violaceo riunite a grappoli.
Iniziano a maturare alla fine dell'estate e si trovano fino ad autunno inoltrato.
Le bacche di sambuco sono ricchissime in quercetina, un flavonoide antiossidante, che protegge il sistema circolatorio e agisce da immunostimolante.
Apportano anche discreti quantitativi di vitamine A, C e alcune del gruppo B
Sorbo
I frutti del sorbo maturano in autunno, sono di color giallo rossastro, quasi bruno a maturità.
Sono molto apprezzati dagli uccelli selvatici.
Apportano vitamina C ed acido malico.
Hanno proprietà diuretiche, astringenti ed antinfiammatori
Uva spina
L'uva spina è piccolo arbusto che cresce nelle zone umide e produce bacche rossastre che maturano alla fine dell'estate.
Le bacche dell'uva spina, di consistenza farinosa, apportano tannini e flavonoidi , dalle proprietà rispettivamente atinfiammatorie e antiossidanti.
Ma il loro principio attivo più importante è l'idrochinone, che si è dimostrato attivo contro i ceppi batterici intestinali, tra cui l'escerichia coli e lo streptococcus.
ma il goji si può dare anche disidratato? io ho qualche bustina di goji che mangiamo noi ma sono bacche disidratate. posso darlo comunque?
si, certo, io gli tagliuzzo le bacche di goji disidratate sul pastoncino.
bellssimo articolo, queste info valgono anche per gli Agapornis?
Ma il Sorbo lo posso dare ai miei Coco senza problemi?
Sapete dirmi se le cocorite possono mangiare anche le bacche di ginepro? Perché ho trovato un pastoncino che le contiene indicato per parrocchetti ma so che ce ne sono tanti tipi quindi non voglio prenderlo prima di esserne sicuro. Grazie!
Si. Ma sono bacche più indicate per parrocchetti
I semi dell'uva spina posso lasciarli?
Articoli in archivio
Il lampone (Rubus idaeus) è una pianta spontanea del sottobosco che cresce bene anche nei giardini e si presta alla coltivazione in vaso[...]I lamponi freschi oltre ad essere molto graditi dagli uccelli selvatici per il loro dolce sapore risultano insieme alle profumate foglie verde scuro della pianta una preziosa risorsa dal potere curativo
Si riporta testualmente un'articolo pubblicato su �Lancashire News Anno 8 (2007) N. 1" che evidenzia come l'utilizzo della Propoli in campo ornitologico esplichi i suoi benefici non solo per via interna ma anche per via aerea , contribuendo a sanificare l'aria della stanza d'allevamento, mediante un significativo abbattimento della carica microbica dello stesso.
Attila è una pappagallina di tre anni.Silvia l'ha trovata per terra in un prato una primavera di tre anni fa, si è accorta che la piccola-all'epoca avrà avuto 3-4 mesi- era spaventata e disorientata e l'ha raccolta e portata a casa con se,nutrendola e dedicandole amorevoli cure .Tuttavia non è servito molto tempo per capire che la piccola attila non riusciva avolare: il piumaggio era completo ma le penne delle ali e della coda nascevano fragili e si spezzavano subito, rendendo la piccola impossibilitata nell'attività caratteristica della sua specie: il volo
Scrivo questo articolo dopo aver saputo dell’ennesimo episodio di una pappagallina morta in questa maniera atroce, al fine di mettere in evidenza a tutti quali terribili conseguenze possa avere alloggiare i nostri pappagallini in cucina.
Sia che i nostri piccoli amici siano liberi sia che stiano dentro la loro gabbietta, la cucina è davvero un pessimo posto per farli vivere.
Primavera.I prati e i rami degli alberi si riempiono di fiori, gli uccellini cinguettano tutto il giorno.La natura si risveglia.Siamo nella stagione della vita, vita che nasce dall’amore.
Oggi vi voglio parlare dell’amore che si instaura tra le coppie di pappagallini, perché non sempre è scontato, non sempre è corrisposto, non sempre è felice…..ma quando c’è , è uno degli spettacoli più belli al quale possiamo assistere.
L'alimentazione delle cocorite in natura, in Australia loro terra d'origine, consiste in tantissime specie di semi ed erbe a vari stadi di maturazione, con preferenza di quelli non ancora maturi:sono facili da digerire, hanno un alto valore nutritivo e sono la base dell'alimentazione sia in Australia che per le nostre cocorite nate e cresciute in casa.
Alcuni pappagallini sono così addomesticati che vorrebbero condividere con il loro proprietario tutti i momenti della giornata , a cominciare dai pasti.
Ma anche soggetti meno legati a noi ma liberi di girare per la casa, non possono resistere alla tentazione di venire a vedere cosa c'è nel nostro piatto.
Elenchiamo in questo articolo fotografico alcune delle piante d'appartamento più comuni, unendo un'immagine per facilitarne il riconoscimento.
Quelle presenti nella lista "tossiche" non devono assolutamente venire a contatto con i pappagallini , perchè possono avere effetti anche molto gravi(fino alla morte del volatile).
Le piante ritenute sicure, invece si possono tenere con tranquillità.
La primavera è alle porte e fino ad autunno inoltrato ci offrirà numerose erbe,fiori e bacche che potremo raccogliere per integrare e migliorare l'alimentazione dei nostri pappagallini.
Vediamo una selezione di fiori con i quali possiamo arricchire la dieta dei nostri pappagallini.
I fiori offrono alle cocorite semi non maturi, polline, nettare, petali dolci, tanti sapori diversi e non per ultimo: un modo più naturale di mangiare.
Vediamo una selezione di piante erbacee facilmente riconoscibili e che possiamo trovare in abbondanza nei prati nella stagione da marzo a ottobre.
Le piante vanno raccolte preferibilmente al mattino, in posti lontani da strade trafficate e vanno accuratamente sciacquate a casa, per rimuovere meccanicamente eventuali uova di parassiti su di esse presenti.
Per ciascuna erba è indicato il tempo balsamico, cioè il mese consigliato per la raccolta, nel quale è massima la concentrazione di principi attivi: ovviamente il concetto di tempo balsamico è da prendere con elasticità e le erbe possono essere raccolte anche in altri periodi(a seconda della zona e del clima possono anticipare o ritardare ), saranno ugualmente benefiche!
I pappagallini in natura sono prede, pertanto tendono istintivamente a nascondere i sintomi di malessere, per non attirare l'attenzione dei predatori.I sintomi di indisposizione cui bisogna prestare attenzione sono l'inattività, la sonnolenza, gli occhi smorti o frequentemente chiusi, l'arruffamento del piumaggio
Un esame medico ben fatto e l'osservazione quotidiana delle feci dei nostri pappagallini è una delle misure preventive che occorre adottare per preservare la salute dei nostri piccoli amici.
Le deiezioni dei nostri piccoli pappagallini infatti possono darci informazioni importanti riguardo il loro stato di salute e ci possono allertare verso patologie latenti che, se scoperte troppo tardi, potrebbero compromettere gravemente il loro benessere.
Il grit è una miscela di particelle insolubili di alcuni minerali(granito, silice, quarzo) che viene solitamente fornito ai pappagallini per la duplice funzione di integratore di calcio e di"digestivo": l'azione meccanica di queste particelle nel ventricolo dei pappagallini, infatti, aiuta a macinare i semi rendendoli in tal modo digeribili.
I pappagallini ondulati hanno un'alimentazione basata sui semi: troppo spesso questa premessa porta i proprietari di soggetti tenuti in casa o in voliera a riempire la mangiatoia con le miscele per cocorite presenti in commercio e considerare archiviato il discorso alimentazione: facendo così alla lunga il pappagallino manifesterà problemi di salute e carenze più o meno gravi.
Il Parco dei Pappagalli: il primo parco ornitologico europeo monotematico, completamente dedicato agli psittaciformi, dei quali ne sono rappresentate circa 200 specie.
Sito web del Parco dei Pappagalli
Sito web del Parco dei Pappagalli
Immaginate di non poter più muovere le gambe. Così devono sentirsi gli uccelli se li si rinchiude in gabbia tutta la vita.
I pappagallini liberi nelle distese australiane sono dei campioni sia in velocità, sfiorando i 120 km orari, sia in acrobazie, con un corpicino leggerissimo, le ossa cave e polmoni efficienti che si adattano perfettamente a questo stile di vita.
Il volo libero giornaliero è indispensabile per ogni pappagallino che viva in gabbia e fa parte della corretta gestione dei pappagallini.
I pappagallini sono tra gli uccelli più intelligenti e apprendono in modo incredibilmente veloce: alcuni si arrampicano come fulmini sulle scale o compiono su richiesta perfetti atterraggi, altri trascinano oggetti, li ordinano pe colore e svolgono esercizi di elevata abilità acrobatica. Tutte queste capacità richiedono lezioni giornaliere con un istruttore paziente ed esperto.
Ma anche se avete poco tempo, con garnde sensibilità e pazienza , potrete stimolare i vostri pappagallini a compiere prestazioni sbalorditive.
Un giorno di primavera di un paio di anni fa stavo facendo la mai quotidiana corsetta nello splendido Parco romano della Caffarella, quando la mia attenzione si posò su un pastore che avanzava con passo deciso, tenendo in mano la carcassa penzolante di un cucciolo di capretto e, dietro di loro, mamma capra li seguiva belando con strazio, in stato di evidente disperazione.
Cosa c'entri il capretto con l'eticità dell'allevamento a mano lo vedremo tra poco.
Primavera, tempo di cove. Alzi la mano chi possedendo una o una coppia di cocorite, non abbia pensato almeno una volta di farle riprodurre.
Assistere al meraviglioso fenomeno dell’accoppiamento, della cova , della successiva nascita dei pulli e della loro veloce quanto straordinaria crescita, è uno dei dono più belli che i nostri pappagallini possano farci.
E' frequente imbattersi in persone che hanno a casa come animale domestico un pappagallino piuttosto che un cane o un gatto.
La cocorita razzola in salotto, sta sulla spalla del proprietario, non scappa se ci si avvicina e sembra molto docile ed addomesticato: tuttavia, se lo si osserva attentamente, si nota che ha le penne delle ali visibilmente "accorciate".
E' abitudine fin troppo diffusa quella di ricorrere alla cura fai da te per molti malanni che possono colpire il nostro pappagallino: se questo è tollerabile per patologie passeggere di bassa gravità, curabili con rimedi dolci come tenere al caldo il volatile o integrare la sua dieta con un multivitaminico o antibiotici naturali(come l'aglio o la propoli), non lo è invece per patologie più serie che richiedono l'intervento del veterinario.
Sono sempre di più le persone che cominciano a riconoscere nei pappagallini non semplici e colorate bellezze da osservare attraverso le sbarre, ma veri e propri animali domestici dotati di una spiccata intelligenza con i quali è possibile interagire, alla pari di un cane o di un gatto.
Per fare questo, per tenere libero il proprio uccellino in casa, e scoprire con il tempo le sue mille manifestazioni di affetto e di intelligenza, per vederselo volare sulla spalla quando si rientra dopo una giornata di lavoro o per averlo a tavola che mangia ordinatamente dal suo piattino accanto al nostro, bisogna addomesticarlo.
Le malattie respiratorie sono disturbi che si riscontrano molto frequentemente negli uccelli che vivono in gabbie e voliere:il freddo, l'umidità, gli sbalzi improvvisi di temperatura, le correnti d'aria e il sovraffollamento sono tutti fattori predisponenti e scatenanti le patologie all'apparato respiratorio, che possono essere causate da virus, batteri o funghi.
Il becco: strumento importantissimo per i nostri piccoli amici. Con esso mangiano, si puliscono minuziosamente il piumaggio, si arrampicano, si difendono dai nemici, si fanno le coccole. Per questo bisogna prestare molta attenzione alla sua salute, dalla quale deriva in parte la salute generale del pappagallino.
Molte gabbie sono fornite di posatoi, ma se sono di plastica sostituiteli subito. Preferire questo materiale al legno può essere giustificato da motivi igienici, ma i posatoi in plastica non sono affatto comodi per la maggior parte dei pappagallini ondulati, che possono finire con l'aggrapparsi alle sbarre della gabbia.
L'allevamento a mano è una pratica molto delicata, ma che, se correttamente effettuata può avere molti vantaggi. Le motivazioni per cui si può decidere di allevare un pullo a mano sono molteplici, ma tutte valide: sia che si desideri avere un pappagallino docile, affettuoso e completamente confidente in noi, sia che si debba salvare un piccolo abbandonato dai genitori, sia che si debba aiutare una coco che abbia avuto una covata numerosa, questa pratica è la soluzione ideale.
Avere una o più cocorite libere per casa è la soluzione ideale per chi ama veramente questi esserini, ma occorre organizzarsi in modo da rendere serena la convivenza.Il pappagallino ondulato, per natura sceglierà sempre i posti più alti, quindi bisogna fornirgli un'alternativa più stimolante dei bastoni delle tende o dei lampadari...