Vita da pappagalli
Portale dedicato a tutte le specie di pappagalli

COCORITI.COM

Portale del pappagallino ondulato

Accessi totali: 9950150
Accessi oggi: 270

Cocorite e pappagallini ondulati

- articoli e approfondimenti

Eticità dell'allevamento a mano

E' etico allevare a mano una cocorita?

Un giorno di primavera di un paio di anni fa stavo facendo la ormai quotidiana corsetta nello splendido Parco romano della Caffarella, quando la mia attenzione si posò su un pastore che avanzava con passo deciso, tenendo in mano la carcassa penzolante di un cucciolo di capretto e, dietro di loro, mamma capra li seguiva belando con strazio, in stato di evidente disperazione.


Cosa c'entri il capretto con l'eticità dell'allevamento a mano lo vedremo tra poco.


L'allevamento a mano è una pratica molto discussa, in quanto esistono schiere di accaniti sostenitori della crudeltà di questa tecnica.


Tuttavia, parlando con molti di loro anche nei vari forum di pappagalli nel tentativo di farmi fornire motivazioni valide e razionali del loro punto di vista, ho osservato che la maggior parte di queste persone non sa rispondere se non sull'onda di un generico "andare "crudelmente" contro natura sottraendo il piccolo alle cure della propria mamma".

Soltanto una volta mi è capitato di avere uno scambio di opinioni con una sostenitice dello svezzamento naturale e riconoscerne la validità di alcune motivazioni, che vedremo tra breve.

 Cercherò ora di chiarire la questione rispondendo alle più comuni osservazioni e domande sull'allevamento a mano .


 ·  Allevare a mano è una pratica contro natura. Senz'altro vero in parte. Peccato che la maggior parte di chi sostenga questa tesi tenga i propri pappagallini in gabbia per tutta la vita o li tenga liberi con le ali tagliate, impedendogli di volare come natura vorrebbe. Quindi allevare a mano per poter tenere il proprio coco libero in casa significa andare contro natura 10 giorni e assecondarne la natura per il resto della loro vita, lasciarli svezzare dai genitori e tenerli in gabbia, significa assecondare la natura 10 giorni e andarvi contro per i rimanenti 7, 8 o più anni della loro esistenza. 

Quindi da un punto di vista puramente etico è la stessa pretesa di vivere a contatto con degli uccelli che dovrebbe prima di tutto essere messa in discussione, dato che per istinto questi animali tendono ad allontanarsi dall'uomo.

 E' del tutto contraddittorio ritenere "etico" rinchiudere in gabbia gli uccelli e allo stesso tempo ritenere "non etico" allevarli a mano.


Allevamento a mano di un pullo di cocorita di quattordici giorni·Allevare a mano è una pratica crudele, il pappagallino strappato alle cure della madre , soffre. Falso. Chi alleva a mano con coscienza ci mette tanto amore e cura il piccolo in modo che non solo non soffra, ma che riconosca nell'allevatore una figura affettiva di riferimento. Purtroppo, molte delle persone che puntano il dito contro l'allevamento a mano, identificando chi lo pratica come "torturatori crudeli", sono quelle che tengono in gabbia le proprie creature o quelle che il giorno di Pasqua si siedono a tavola davanti a un bel capretto al forno. Inoltre per un pullo che viene prelevato dal nido a 15-18 giorni il disagio di doversi adattare al cambio di alimentazione dura al massimo 1-3 giorni ma viene poi ampiamente ripagato dal vivere a suo agio per il resto della sua esistenza a contatto con l'uomo.


 · Mamma pappagallo soffre se le si porta via il piccolo. Vero e falso. Se da una nidiata di 4-6 piccoli se ne portano via 1 o 2 , non se ne accorge neanche. Se si portano via di punto in bianco tutti i piccoli, invece potrebbe soffrirne. E' buona noma lasciare sempre almeno un pappagallino alla madre.


 · Il pappagallino che viene allevato a mano non cresce sano. Falso, se prelevato dopo il 15° giorno di vita, e nutrito con le formule da imbecco in commercio, complete di proteine e vitamine, non va incontro a carenze. I piccoli assumono le sostanze immunitarie  e gli anticorpi dalla madre nei primissimi giorni di vita.


 · Il piccolo svilupperà da grande turbe psicologiche  che gli impediscono di interagire normalmente con i propri simili. Falso. Possiedo una dozzina di pappagalli allevati a mano che giocano tra loro, si accoppiano, si riproducono normalmente.


 · Il pappagallo allevato a mano ha bisogno di compagnia costante Vero. Ma è vero anche per il pappagallo non allevato a mano. La differenza riguarda solo il tipo di compagnia, un pappagallo allevato a mano e abituato a vivere da sempre solo con il suo allevatore, può vivere felice e non sentire la mancanza di suoi simili (anche se consiglio sempre di tenere sempre una coppia di pappagallini), mentre uccellini svezzati dai genitori devono necessariamente avere un compagno pennuto. L'allevamento a mano, tuttavia, non è affatto correlato con l'intenzione di privare l'animale della compagnia di un suo simile, e , ribadisco, si possono sempre tenere due o più pappagallini allevati a mano, la differenza è nella qualità della vita che si è in grado di offrire loro.


· Il pappagallino allevato a mano è esposto maggiormente a pericoli domestici. Vero, vivendo libero in casa, incorre in un numero nettamente superiore di  pericoli rispetto ai cocoriti che vivono in gabbia, perchè il pappagallino che vive fuori della gabbia vive in un mondo molto più reale avendo a che fare con un ambiente enormemente più vario e vasto e stimolante rispetto alla gabbia. La qualità della sua vita è enormemente superiore con la conseguenza che crescono le probabilità di incidenti. 

Inoltre, avendo il pappagallino perso la maggior parte dell'istinto di  diffidenza verso l'uomo, svilupperà una fiducia innaturale verso cose persone e situazioni, che potrebbero essergli fatali. E' compito dell'allevatore prevedere e prevenire questi pericoli. Avere un pappagallino allevato a mano è come avere un bimbo piccolo, quindi se non si ha sufficiente tempo e attenzione da dedicargli, è sconsigliato tenerne.


 · Allevano a mano i ragazzini viziati che vogliono avere il "giocattolo". Sinceramente davanti a queste affermazioni resto basita. Il mio lavoro di insegnante mi porta a confrontarmi quotidianamente con decine di adolescenti e a osservare come, con il passare degli anni, i valori e gli interessi di questi ragazzi si appiattiscano sull'unico minimo comune multiplo di facebook e del calcio. Un ragazzo che raccoglie informazioni su come allevare e curare un pappagallino, che metta il suo impegno e la sua attenzione su un argomento, se vogliamo, originale, non può che avere la mia approvazione. Nel blog di questo sito ci sono ragazzini che rispondono ai trhead  con la sicurezza lessicale e di contenuti di un adulto, mostrano capacità critiche e riflessive che non riscontro nella maggior parte dei miei alunni. Fare di tutta l'erba un fascio, pertanto , mi pare riduttivo.

 


Coppia di cocorite allevate a mano. Prendendo una cocorita svezzata naturalmente dai genitori  a 40-50 giorni è possibile ottenere gli stessi risultati che si ottengono su una cocorita allevata a mano. Vero e falso. 

In qualche caso di cocorite con un carattere particolarmente docile è possibile ottenere buoni risultati, ma l'addestramento richiede tanta pazienza e tanto tempo per instaurare prima un rapporto di fiducia con l'animale e poi procedere a insegnargli a vivere con noi. Questa fiducia è invece automaticamente presente nel soggetto allevato a mano, che va tuttavia poi ugualmente addomesticato: l'atavico timore delle mani umane infatti  può essere "sovrascritto" solo consentendo all'uccello di ricevere in tenerissima età il nutrimento dalle mani dell'uomo.



 . Il mio cocorita comprato in negozio viene sul dito quindi è come se fosse allevato a mano. Falso. "Allevato a mano" non è sinonimo di "salire sul dito", anzi una cocorita può essere allevata  amano e non salirci per niente sul dito, ma preferire le nostre spalle o  braccia. Sicuramente se il cocorita sale sul dito si è fatto un passetto avanti nel processo di conquista della sua fiducia, ma l'ovvia osservazione che quasi tutti i pappagalli con le penne delle ali tagliate salgono sul dito , dovrebbe mettere in guardia da confusioni di questo tipo.

Il pappagallino allevato a mano vive libero in casa con noi, ci viene addosso spesso e volentieri, scambia con noi tenerezze, cerca le nostre coccole e attenzioni, ci tiene il muso se facciamo qualcosa a lui non gradito, cerca di comunicare con noi come fa con i suoi simili, manifestandoci contentezza, gelosia, tristezza, rabbia e gioia, consolida le sue abitudini casalinghe ed è a tutti gli effetti un membro "paritario" della famiglia.

Probabilmente con mesi o anni di convivenza , impegno e attenzioni quotidiane, si possono ottenere analoghi risultati anche con soggetti non allevati a mano, specie se se ne possiede uno solo, ma in questo caso, ammesso di instaurare nel pappagallino tutti quegli adattamenti e la fiducia che si ottiene allevandolo a mano, viene meno la critica sull'eticità dell'allevamento a mano avanzata da chi è contrario a "umanizzare" il pappagallo al punto che perda il suo naturale istinto a temerci. Si impiega solo più tempo.



. Perché nei negozi è difficile trovare pappagallini allevati a mano?  L'allevamento a mano è tranquillamente posto in essere da tantissimi allevatori professionisti di riconosciuta serietà e competenza. Solo che normalmente questi professionisti allevano a mano quasi solamente pappagalli di media e grande taglia, per la semplice ragione che, mentre è possibile vendere come pet  un cenerino a 1000 euro e un cacatua a 2000, nessuno si sognerebbe di spendere una cifra simile per una cocorita o una calopsita, il cui prezzo di mercato (dai 30 agli 80 euro per gli allevati a mano) non potrà mai coprire le decine di ore di lavoro necessarie al detto professionista per raggiungere risultati soddisfacenti.

Spesso si trovano nei negozi pappagallini allevati a mano aventi le ali tagliate: quei pappagallini probabilmente non sono stati veramente allevati a mano con cura, altrimenti non ci sarebbe bisogno di tagliare loro le ali, ma la loro apparente docilità è spesso il risultato dello stato psicologico di deficit in cui vertono per aver preclusa la possibilità di fuga data dal volo.

E' evidente che non può esservi alcuna differenza di "eticità" nell'allevare a mano un cocorita o un cacatua, è solo un problema di costo/ricavo nel momento in cui tale attività diventa un lavoro.


Ti potrebbe interessare questa discussione nel forum:

i piccoli soffrono l'allevamento a mano?

 

 

LucaGalaxy8
COCO BABY
Iscrizione: 29 Apr 2012
Commenti:4
08/05/2012 14:46
Clo io ho quasi 11 anni e hai proprio ragione! abbasso i critici. W l'allevamento a mano!
vinci96
COCO JUNIOR
Iscrizione: 17 Nov 2011
Commenti:2
08/05/2012 15:08
ciao clo...sono d'accordo con tutto quello che hai detto...volete forse dire che dormire con il proprio cane non è forse come "umanizzare" un animale?? allora perchè tutta questa infondata ferocia verso questa pratica?? da studente,mi ha fatto molto piacere il punto riguardo ai "ragazzini viziati"...penso che i veri vizi degli adolescenti siano altri e questa esperienza non puo fare altro che responsabilizzarli
edd90
COCO JUNIOR
Iscrizione: 17 Apr 2012
Commenti:9
08/05/2012 16:10
grazie clo per questo tuo articolo ho dodici anni e non è vero tutto quello che dicono su di noi, i vizi che abbiamo sono altri purtroppo
clo
ADMIN
Brescia
Iscrizione: 02 Ott 2011
Commenti:67
08/05/2012 16:12
Bravi ragazzi! Continuate a coltivare con impegno la vostra passione e andatene fieri!
ciccio96
COCO JUNIOR
Iscrizione: 16 Feb 2012
Commenti:3
08/05/2012 21:39
Ciao fantastico articolo clo....come gli altri ragazzi anche io mi sono soffermato sui ragazzini viziati...e sono totalmente d accordo con vinci96 mio coetaneo....prima di accogliere cito nella mia famiglia mi sono molto informato (grazie al tuo sito) sui rischi che correvo nell allevamento e sul necessario per ridurli...questo non ha fatto altro che responsabilizzarmi di più.. perchè ho dato e do ancora cure e amore per i miei piccolini....ripeto articolo fantastico oltre che il sito stupendo...grazie clo per i tuoi consigli che c dai ogni giorno..e che grazie a te ho appreso tutto quello che fino ad oggi so... :)
sandrone65 the webmaster :-)
MODERATORE
Guidonia (RM)
Iscrizione: 13 Ott 2011
Commenti:7
09/05/2012 08:58
Vinci96, ciccio96.... ossignur come sono vecchio... :-) gran bell'articolo, Clo, complimenti
LucaGalaxy8
COCO BABY
Iscrizione: 29 Apr 2012
Commenti:4
09/05/2012 13:49
vinci96 hai proprio ragione!
SHREK
MODERATORE
Iscrizione: 22 Feb 2012
Commenti:2
09/05/2012 14:55
ahahahahah...Sandrone non tocchiamo questa nota dolente...ahahahahah :-) cmq bell'articolo Clo e di chiara comprensione!!! Sono d'accordo che anche dormire col proprio cane e mettergli i cappottini...bhè la dice lunga sull'umanizzazione!!! :-) e poi fa decisamente un effetto diverso vederli liberi piuttosto che dietro le sbarre!! Dipende sempre da come si interagisce con gli animali se li rispetti e gli vuoi bene...è quello che riceverai in cambio! Nulla a che vedere con l'umanizzazione.
alba_98
COCO BABY
Iscrizione: 02 Apr 2012
Commenti:2
09/05/2012 17:44
Hai ragionissima, allevare a mano non è una crudeltà, ma un grande gesto d'amore che si compie sia verso la pappagalla, che in una cova numerosa alla fine sarebbe distrutta, sia verso il pulletto, non costretto a vivere dentro una gabbia per il resto della sua vita!!! Non c'è altro da dire, i pappagalli sono animali stupendi, chi li cura e chi riesce a fargli passare una vita felice non può certo essere una persona crudele!!! :))
Giulia4e
COCO JUNIOR
Iscrizione: 13 Mag 2012
Commenti:1
13/05/2012 14:49
Brava io ho incontarto molti che mi hanno detto di non allevare a mano perchè contro natura ma la mia cocca aveva fatto 2 piccoli e li ha tirati su lei ma ora sono grandicelli e anche se stanno con me si fanno fare coccole e vogliono sempre uscire non sono come degli allevati a mano e non lo saranno mai ah e alcuni mi hanno dettto che se allevati a mano faranno fatica ad accoppiarsi con altri simili e a fare piccoli è vero?
clo
ADMIN
Brescia
Iscrizione: 02 Ott 2011
Commenti:67
13/05/2012 15:06
falsissimo, vedi il punto 4 di questo articolo:-)
Stellina
COCHINA ESPERTA
Iscrizione: 08 Nov 2011
Commenti:1
13/05/2012 19:27
Sono molto d' accordo con quanto scritto!!
lillina
COCO JUNIOR
Iscrizione: 27 Nov 2011
Commenti:2
19/05/2012 14:26
Bellissimo articolo, Clo, magistralmente argomentato! Condivido appieno!
clo
ADMIN
Brescia
Iscrizione: 02 Ott 2011
Commenti:67
29/05/2012 23:24
grazie :-)
LucaGalaxy8
COCO BABY
Iscrizione: 29 Apr 2012
Commenti:4
13/06/2012 18:43
sì giusto, i critici parlano di innaturale, di crudele, Ma tenere un pappagallino confinato in una gabbietta di 40 cm o più, oppure tenerlo come un soprammobile su un tavolino, privato delle sue ali, non è più innaturale e più crudele???
LucaGalaxy8
COCO BABY
Iscrizione: 29 Apr 2012
Commenti:4
13/06/2012 18:45
anche se però ho letto su un sito di un allevamento molto importante, che gli allevati a mano sono meno spinti a covare. Io non ci credo, ma voi?
sandrone65 the webmaster :-)
MODERATORE
Guidonia (RM)
Iscrizione: 13 Ott 2011
Commenti:7
13/06/2012 19:38
Comunque basta leggere qualunque testo specifico sulla cattività dei pappagalli per rendersi conto che la pratica dell'allevamento a mano è normalmente accettata e praticata da allevatori professionisti e veterinari. Il problema dell'eticità viene sollevato, e spesso accompagnato da aspre polemiche, soprattutto sui vari forum amatoriali, ma non dovrebbe nemmeno esistere. Ottima l'esposizione tranquilla e pacata di Clo delle ragioni che lo sostengono.
bludainumeri Cocofotografo!
COCO JUNIOR
Iscrizione: 23 Giu 2012
Commenti:2
23/06/2012 23:17
Complimenti per l'articolo, davvero ricco di riflessioni e spunti interessanti. Non ho mai pensato che "allevate a mano" significasse "soggetti in grado di vivere liberi in casa" ma piuttosto "più docili" e devo dire che ne sono rimasto colpito. In questi giorni stavo pensando di adottare due coco, preferibilmente allevate a mano,per via della loro fiducia nell'uomo...ma se necessitano una relazione costante con l'uomo, sono costretto ad abbandonare la mia idea, considerato che ogni giorno esco di casa alle 7.30 per farvi ritorno alle 17.30.
ILoveCoco:)
COCO JUNIOR
Iscrizione: 03 Ago 2012
Commenti:3
03/08/2012 22:36
Ciao Clo... Avrò la mia prima esperienza di allevatrice... Dopo domani farò conoscere un bel cocorita alla mia piccolina :) Se potresti darmi qualche consiglio ne sarei grata... Ad esempio: è buono il cibo quello che si scioglie nell'acqua anche fredda per i pulli di 16 giorni? E lo prenderò a 16 giorni :) Lo farò crescere insieme a me... Lo lascerò molto libero e lo abituerò a stare sulla mia spalla :) Voglio essere piena di informazioni per fare crescere bene il mio pullo allevato a mano
frafimo
COCO BABY
Iscrizione: 01 Ott 2012
Commenti:3
08/11/2012 23:12
Grazie Clo per quest'articolo!molto molto interessante!!!
Peppe2000
PULLO
Iscrizione: 28 Nov 2012
Commenti:1
28/11/2012 18:02
Sarà pure vecchia questa chat ma io concordo con chi ha scritto questo articolo,io ho dodici anni e in classe non vedo che sfigati che pensano al calcio e ai social network,non dico che sono contrario,anch' io tifo e sono su FB ma non vado così spesso come loro.Io ho ottenuto un coco maschio di circa un annetto dallo zio di una mia compagna di scuola e sembra fare progressi,quando vengo a fargli visita durante la mia pausa dallo studio mi cinguetta ma di strada ce ne vuole! Appena ci vede mangiare lui fa sul frutto che gli diamo quella giornata e si unisce a noi :)
chiara
PULLO
Iscrizione: 19 Feb 2013
Commenti:1
19/02/2013 19:22
Ciao volevo un consiglio:ho appena comprato una compagna al mio pappagallino ed ora nn si muovono nn si guardano e il pappagallino ke già avevo si è messo in un angolino con gli occhi kiusi....cosa posso fare????????per favore rispondetemi presto è urgente!
Arvensis
PULLO
Iscrizione: 24 Mar 2013
Commenti:3
24/03/2013 23:09
Ciao, io ho i miei cocoriti da 5-6 mesi , sono una coppietta, e il maschio non è ancora pronto per la riproduzione, mentre la femmina proveniendo da un'allevamento sí. Ti volevo chiedere... Visto che compio 17 anni quest'anno, e quindi ho scuola, vorrei provare a far fare i pulli a Selene e Fortunato, per l'estate prossima (se se la sentiranno anche prima ovviamente non glielo posso impedire , ma allora li lascierei alla madre) e vorrei allevarne uno a mano.. È possibile che avrò una voliera allora con 2-3 coppie... La mia domanda è : in che modo potrei far interagire i pappagallini in gabbia con quello allevato a mano?
Arvensis
PULLO
Iscrizione: 24 Mar 2013
Commenti:3
24/03/2013 23:25
Peppe, stai attento! Ci sono vari frutti, come l'avocado, che sono velenosi per le coco!
clo
ADMIN
Brescia
Iscrizione: 02 Ott 2011
Commenti:67
03/04/2013 21:35
se si deve aspettare le vacanze estive per allevare a mano un pullo , è bene calcolare con attenzione i tempi, perchè l'estate non è un buon periodo per le cove(troppo caldo):i pulli devono nascere tra fine maggio e i primi di giugno in modo che verso il 18-20 giugno sono pronti da prelevare e la femmina si libera della cova prima del grande caldo.Tuttavia se si decide di allevare a mano e contemporaneamente ci si pone il problema di come farlo convivere IN GABBIA con gli altri pappagallini, riesaminerei criticamente la decisione di farlo.....
carla coco1 coco-artista in erba
COCO MASTER
Iscrizione: 03 Mar 2013
Commenti:23
03/04/2013 21:59
clo sei qua?
cocchiag
COCO BABY
Iscrizione: 23 Lug 2013
Commenti:2
30/07/2013 11:19
Sono DACCORDISSIMO
Martinateg
PULLO
Iscrizione: 03 Lug 2015
Commenti:1
04/07/2015 12:11
Buongiorno..mi sono iscritta da qualche giorno in questo blog, avrei qualche domanda da fare io%uD83D%uDE03: dunque ho alleva a mano un anno fa una cocorita(è blu, ala pelata, mutazione faccia gialla)..un bel maschietto(avevo già allevato anche agaporis roseicollis a mano). È molto amorevole, è in perfetta salute,ma ha un problema..Non si accoppia con la sua compagna! Diciamo che preferisce "corteggiare" la mangiatoia che ha nella gabbietta piuttosto che la sua femmina..%uD83D%uDE02 quindi volevo sapere se ha qualche consiglio da darmi..grazie! Martina
LucaMarani
PULLO
Iscrizione: 01 Set 2015
Commenti:1
05/09/2016 16:26
Salve, mi permetto di riportare qualche considerazione di carattere generale su quanto letto nell'articolo. Innanzi tutto occorre fare chiarezza sull'eticità dell'allevamento in cattività, poiché mi pare di non condividere quanto esposto nel primo punto dell'articolo. Gli animali che tuttora reperiamo in commercio provengono in total parte da un ambiente protetto: essi hanno oltretutto subito innumerevoli alterazioni comportamentali e - come nel caso dei parrocchetti ondulati - sostanziali modifiche genetiche e fenotipiche (mutazioni, selezioni, ecc...) che ne comprometterebbero la sopravvivenza allo stato selvatico. I nostri animali sono pertanto definibili a pieno titolo come "domestici", così come lo sono cani e gatti: considerare la detenzione in gabbia carente sotto il profilo etico, comporterebbe - per diretta analogia - anche il boicottaggio di pratiche quali «tenere il cane al guinzaglio» o «richiudere il gatto in appartamento», poiché sicuramente ciò si oppone alle caratteristiche etologiche delle specie sopracitate. Sarebbe più contro natura il rilasciare allo stato libero un animale domestico, destinandolo a morte certa (pratica usueta per alcuni individui, senza citare nessuno) Ovviamente occorre garantire uno spazio sufficientemente ampio, per permettere un adeguato volo agli animali e - come conseguenza immanente - il corretto sviluppo della muscolatura, così come richiedono le peculiarità fisiologiche del pappagallo. Piuttosto di definire come «poco etica» la detenzione in gabbia, sarei più propenso a precisare le dimensioni necessarie per allevare coscientemente gli ondulati, attribuendo l'aggettivo di "immorale" a chi mantiene i soggetti in gabbiette da 60 cm, piuttosto a chi "si permette" di possedere degli animali DOMESTICI che (appartenendo ad una specie predata) tenderebbero ovviamente a fuggire. Una grossa stanza appare molto affine ad una piccola voliera, ma - indipendentemente dal dimensionamento effettivo - eviterei di vanagloriami per aver allevato a mano un esemplare con lo scopo di tenerlo «libero», dal momento che il soggetto rimarrà in ogni caso detenuto in cattività e, inevitabilmente, potrà essere recluso in svariate situazioni. Infine, se consideriamo moralmente insostenibile l'allevamento dei pappagalli, per principio di coerenza, non dovremo nemmeno acquistare un esemplare svezzato dall'uomo, innegabile frutto di tale pratica. Come ben ci risulta evidente, la vostra trattazione non è protesa nel demonizzare l'ornicoltura, ma - nel sostenere accanitamente l'allevamento a mano - avete esplicato un paragone decisamente inopportuno. In seconda analisi, al fine di evitare alcune delle complicazioni descritte nel testo, occorre rispettare precise modalità alquanto rigide nell'eseguire l'allevamento a mano. Solo per esporre un valido modello, lo svezzamento allo stecco di un pullo potrà certamente comportare disturbi comportamentali ed instabilità psicologica, poiché la crescita in isolamento dai propri conspecifici impedirà al soggetto di sviluppare la capacità di rapportarsi in società e ponderare le proprie reazioni; inoltre il novello non potrà beneficiare del cosiddetto apprendimento vicario, indispensabile per la formazione psicologica dell'individuo. In conclusione, l'allevamento a mano può essere considerato accettabile se continueremo a conservare le relazioni intra-specifiche dell'esemplare in analisi. Affermando "Possiedo una dozzina di pappagalli allevati a mano che giocano tra loro, ecc..." avete rilanciato in modo tragicomico la medesima tesi che desideravate smentire. Potremo inoltre ragionevolmente sostenere, che numerosi allevati a mano rinselvatichiti presentano difficoltà nel concludere l'attività procreativa (con le dovute eccezioni che NON confermano la regola): la difficoltà non risiede affatto nell'entrare in estro, accoppiarsi o produrre gameti (deporre uova o fecondarle), in quanto queste potenzialità si rivelano intrinseche nel DNA di ciascuna specie. Le complicazioni sopraggiungono durante l'espletamento delle abilità riproduttive, come incubare le uova o imbeccare e svezzare i nuovi nati. Conseguentemente ci appare palese l'inevitabile perdita di istinti - se tali si possono definire - che possiamo constatare durante il prelievo prematuro dei pulli dai genitori, carenza che può certamente rivelarsi ereditaria. A mio avviso, la questione dell'allevamento a mano è qui stata risolta alquanto «candidamente». La disquisizione sull'argomento continua ad infervorare tra gli studiosi più blasonati e non appare certo scontata: la conclusione definitiva non risulta certo affidata a noi semplici amatori. Di fatto, in alcune nazioni come l'Olanda - indiscussa capitale dell'ornitologia Europea - è stata emanata una legislazione che configura la sottrazione prematura dei pulli di pappagalli ai genitori (alias, allevamento a mano) come "maltrattamento animale" a pieno titolo, punibile nientemeno che con reclusione coatta e salata sanzione pecuniaria. Del resto, un analogo provvedimento viene applicato in Italia per la cessione pre-svezzamento di canidi, felini e specie cunicole, nonostante l'allattamento artificiale possa rappresentare un valido surrogato. Alla domanda: l'allevamento a mano può essere valutato eticamente sostenibile? Rispondo pertanto: «Può darsi, occorre però rispettare alcuni rigidi accorgimenti, alcuni dei quali sono stati omessi dalle argomentazioni da voi riportate.» Attualmente sto allevando a mano alcuni pulli di parrocchetto ondulato, rimasti abbandonati dopo il decesso della madre: ammetto di non presentare alcun risentimento per non averli baliati sotto altre riproduttrici parallelamente impegnate (tra l'altro già sovraccariche). Rimango tuttavia convinto che la pratica dello svezzamento artificiale possa meritare una più accurata riflessione, meno condizionata dai soliti (paranoici) sillogismi individuali.
clau
Iscrizione: 03 Mag 2019
Commenti:1
18/10/2019 17:45
Ho trovato questo articolo davvero bello, e non solo interessante, ma limpido, coerente e senza retorica, scritto anche bene il che non guasta. Per me, che ancora devo imparare tante cose su questi pappagallini meravigliosi, che, nel bene e nel male per questioni "salvavita" mi sono sentita di intervenire subito per evitare il peggio e senza esperienza, beh, nonostante parecchie difficolt? ho appreso tantissimo dal mio Coco, e mi rendo conto che possano esserci punti di vista diversi sull'allevamento a mano ed in parte condividibili, ma credo che il rapporto profondo che si crea tra l'umano e l'animale (qualunque esso sia) in alcune circostanze particolari, diventa uno scambio reciproco che ci mette in contatto con la natura in modo molto profondo, si crea una sinergia incredibile. Personalmente sono io che ho imparato tante cose dal mio Coco, ? lui che ha "addestrato" me e lo ringrazier? per tutta la vita anche se non c'? pi?
Articoli in archivio

gonfiore addominale cocoriteVediamo in questo articolo le più frequenti cause di gonfiore addominale che si verificano nei pappagallini.

lampone per i pappagalliniIl lampone (Rubus idaeus) è una pianta spontanea del sottobosco che cresce bene anche nei giardini e si presta alla coltivazione in vaso[...]I lamponi freschi oltre ad essere molto graditi dagli uccelli selvatici per il loro dolce sapore risultano insieme alle profumate foglie verde scuro della pianta una preziosa risorsa dal potere curativo

Pastoncino  per cocoriteIl pastoncino: un alimento che chiunque si avvicini al mondo dei volatili, si sente sempre consigliare di aggiungerlo alla loro dieta. Ma del come e del quanto si sente invece parlare poco. Facciamo chiarezza.

Sanificazione ambientale con la PropoliSi riporta testualmente un'articolo pubblicato su �Lancashire News Anno 8 (2007) N. 1" che evidenzia come l'utilizzo della Propoli in campo ornitologico esplichi i suoi benefici non solo per via interna ma anche per via aerea , contribuendo a sanificare l'aria della stanza d'allevamento, mediante un significativo abbattimento della carica microbica dello stesso.

spighe per cocoriteDopo le primizie di inizio estate(spighe imamture di avena fatua e frumento) adesso è il momento di raccogliere per i nostri pappagallini le SPIGHE DI GRAMINACEE che crescono abbondanti nei campi: Sorgo, miglio, panico, setaria, Echinochloa crus-galli, piantaggine e amaranto...

cocorita con muta franceseAttila è una pappagallina di tre anni.Silvia l'ha trovata per terra in un prato una primavera di tre anni fa, si è accorta che la piccola-all'epoca avrà avuto 3-4 mesi- era spaventata e disorientata e l'ha raccolta e portata a casa con se,nutrendola e dedicandole amorevoli cure .Tuttavia non è servito molto tempo per capire che la piccola attila non riusciva avolare: il piumaggio era completo ma le penne delle ali e della coda nascevano fragili e si spezzavano subito, rendendo la piccola impossibilitata nell'attività caratteristica della sua specie: il volo

Accostiamoci in questo articolo alla conoscenza di una sostanza stupenda che la natura ci offre per prevenire e curare patologie di varia natura e severit�: gli oli essenziali

L'estate non ha ancora fatto il suo ingresso ufficiale eppure il caldo di questi giorni di fatto ne testimonia la sua presenza. In campagna il frumento e l'orzo è già alto e a breve avremo anche il mais.

erbe-aromatiche-cocoriteVediamo in questo articolo le piante aromatiche adatte o no per i nostri pappagallini.Anche per le piante considerate ADATTE, si raccomanda di non eccedere nella dose per via dell'alto contenuto di oli essenziali in esse contenuti

Teflon:pericolo mortale per i nostri pappagalliniScrivo questo articolo dopo aver saputo dell’ennesimo episodio di una pappagallina morta in questa maniera atroce, al fine di mettere in evidenza a tutti quali terribili conseguenze possa avere alloggiare i nostri pappagallini in cucina. Sia che i nostri piccoli amici siano liberi sia che stiano dentro la loro gabbietta, la cucina è davvero un pessimo posto per farli vivere.

Primavera.I prati e i rami degli alberi si riempiono di fiori, gli uccellini cinguettano tutto il giorno.La natura si risveglia.Siamo nella stagione della vita, vita che nasce dall’amore. Oggi vi voglio parlare dell’amore che si instaura tra le coppie di pappagallini, perché non sempre è scontato, non sempre è corrisposto, non sempre è felice…..ma quando c’è , è uno degli spettacoli più belli al quale possiamo assistere.

L'uovo nella dieta delle cocoriteL'alimentazione delle cocorite in natura, in Australia loro terra d'origine, consiste in tantissime specie di semi ed erbe a vari stadi di maturazione, con preferenza di quelli non ancora maturi:sono facili da digerire, hanno un alto valore nutritivo e sono la base dell'alimentazione sia in Australia che per le nostre cocorite nate e cresciute in casa.

Alcuni pappagallini sono così addomesticati che vorrebbero condividere con il loro proprietario tutti i momenti della giornata , a cominciare dai pasti. Ma anche soggetti meno legati a noi ma liberi di girare per la casa, non possono resistere alla tentazione di venire a vedere cosa c'è nel nostro piatto.

Navigando su web, ho trovato questa simpatica e funzionale idea per arredare le nostre voliere o stanze dei pappagallini e ve la giro.

Polline per pappagalliniOggi parliamo di un integratore d'eccellenza per i pappagallini: il polline Il polline , il cui aspetto originale � quello di una polverina variamente colorata(dal giallo al nero, a seconda del fiore)altro non � che l'insieme delle cellule riproduttrici maschili della pianta:

Piante d'Appartamento Tossiche per PappagalliniElenchiamo in questo articolo fotografico alcune delle piante d'appartamento più comuni, unendo un'immagine per facilitarne il riconoscimento. Quelle presenti nella lista "tossiche" non devono assolutamente venire a contatto con i pappagallini , perchè possono avere effetti anche molto gravi(fino alla morte del volatile). Le piante ritenute sicure, invece si possono tenere con tranquillità.

Bacche per pappagalliniLa primavera è alle porte e fino ad autunno inoltrato ci offrirà numerose erbe,fiori e bacche che potremo raccogliere per integrare e migliorare l'alimentazione dei nostri pappagallini. Vediamo in questa pagina un elenco di bacche commestibili per i nostri pappagallini. Nella raccolta si deve prestare molta attenzione perchè le bacche sono molto simili tra loro, a un occhio inesperto, e possono essere confuse con altre di tipo tossico o velenoso.

Fiori per PappagalliniLa primavera è alle porte e fino ad autunno inoltrato ci offrirà numerose erbe,fiori e bacche che potremo raccogliere per integrare e migliorare l'alimentazione dei nostri pappagallini. Vediamo una selezione di fiori con i quali possiamo arricchire la dieta dei nostri pappagallini. I fiori offrono alle cocorite semi non maturi, polline, nettare, petali dolci, tanti sapori diversi e non per ultimo: un modo più naturale di mangiare.

Erbe per pappagalliniVediamo una selezione di piante erbacee facilmente riconoscibili e che possiamo trovare in abbondanza nei prati nella stagione da marzo a ottobre. Le piante vanno raccolte preferibilmente al mattino, in posti lontani da strade trafficate e vanno accuratamente sciacquate a casa, per rimuovere meccanicamente eventuali uova di parassiti su di esse presenti. Per ciascuna erba è indicato il tempo balsamico, cioè il mese consigliato per la raccolta, nel quale è massima la concentrazione di principi attivi: ovviamente il concetto di tempo balsamico è da prendere con elasticità e le erbe possono essere raccolte anche in altri periodi(a seconda della zona e del clima possono anticipare o ritardare ), saranno ugualmente benefiche!

La gestione del pappagallino malatoI pappagallini in natura sono prede, pertanto tendono istintivamente a nascondere i sintomi di malessere, per non attirare l'attenzione dei predatori.I sintomi di indisposizione cui bisogna prestare attenzione sono l'inattività, la sonnolenza, gli occhi smorti o frequentemente chiusi, l'arruffamento del piumaggio

Cocorite durante la covaChiunque possieda una coppia di pappagallini cederà, prima o poi, all' irresistibile tentazione di farli riprodurre. Vediamo in questa guida tutto quello che c'è da sapere per affrontare nel migliore dei modi questa importante tappa della vita dei nostri piccoli amici.

Guida alla scelta del pappagallinoAbbiamo finalmente deciso: vogliamo adottare un pappagallino. Ma come orientarsi nella scelta? Meglio un soggetto o due? allevato a mano o no? Vediamo caso per caso quali sono i fattori di cui occorre tener conto.

Mutazioni cocoriteIntegriamo la sezione di genetica con questa sintetica ma completa guida alle mutazioni curata dal nostro moderatore Michele86.

Gli estrusi nella dieta dei pappagalliniUn'alimentazione varia è fondamentale per la salute dei nostri pappagallini, ma molti di loro, abituati alle miscele di semi, mal accettano di integrare la loro dieta con frutta , verdura, uova , cereali e legumi: in questi casi, la migliore alternativa è rappresentata dagli alimenti estrusi.

Esame delle feci dei pappagalliniUn esame medico ben fatto e l'osservazione quotidiana delle feci dei nostri pappagallini è una delle misure preventive che occorre adottare per preservare la salute dei nostri piccoli amici. Le deiezioni dei nostri piccoli pappagallini infatti possono darci informazioni importanti riguardo il loro stato di salute e ci possono allertare verso patologie latenti che, se scoperte troppo tardi, potrebbero compromettere gravemente il loro benessere.

Il grit nella dieta dei pappagalliniIl grit è una miscela di particelle insolubili di alcuni minerali(granito, silice, quarzo) che viene solitamente fornito ai pappagallini per la duplice funzione di integratore di calcio e di"digestivo": l'azione meccanica di queste particelle nel ventricolo dei pappagallini, infatti, aiuta a macinare i semi rendendoli in tal modo digeribili.

Semi germogliati per i pappagallini ondulatiI pappagallini ondulati hanno un'alimentazione basata sui semi: troppo spesso questa premessa porta i proprietari di soggetti tenuti in casa o in voliera a riempire la mangiatoia con le miscele per cocorite presenti in commercio e considerare archiviato il discorso alimentazione: facendo così alla lunga il pappagallino manifesterà problemi di salute e carenze più o meno gravi.

La divaricazione delle zampe nei pappagalliniLa divaricazione delle zampe nei giovani pappagallini (Splay Legs) è un evento che può capitarci, per cui è bene esser preparati ad affrontarlo al meglio, in quanto, se corretto tempestivamente, non lascia strascichi.

Argilla come cura naturale per i pappagalliniIn questo articolo vi parlo dell�argilla, un sedimento naturale dalle propriet� medicamentose che � bene tenere in casa per se stessi e per i propri amici pennuti

Intervista al dott. Marco Di GiuseppeCome intervenire in caso di malessere dei nostri piccoli amici alati, quali patologie si possono curare a casa e quali invece richiedono l'intervento del medico. Guida ai rimedi di pronto soccorso per i pappagallini con la collaborazione del dott. Marco di Giuseppe.

I due cocoriti Zampa e BirbaQuesta è una storia che racconta la grande amicizia che può esserci tra due cocorite: parto dalla fine. Birba ha salvato la vita al suo amico Zampa.

Il Parco dei PappagalliIl Parco dei Pappagalli: il primo parco ornitologico europeo monotematico, completamente dedicato agli psittaciformi, dei quali ne sono rappresentate circa 200 specie.
Sito web del Parco dei Pappagalli

Esaminare un nidiaceo di pappagallino cocoritoSia che si decida di allevare allo stecco un piccolo pappagallo, sia che lo si lasci alle cure dei genitori, è buona norma controllarne lo stato di salute, esaminandolo e osservandolo anche più volte al giorno.

La sindrome da auto-deplumazione nei pappagalliSi parla di sindrome da auto-deplumazione quando un pappagallo tende a beccare con forza, danneggiare ed asportare ripetutamente le proprie penne, impedendone una normale ricrescita e sviluppo...

Il volo libero dei pappagallini ondulatiImmaginate di non poter più muovere le gambe. Così devono sentirsi gli uccelli se li si rinchiude in gabbia tutta la vita. I pappagallini liberi nelle distese australiane sono dei campioni sia in velocità, sfiorando i 120 km orari, sia in acrobazie, con un corpicino leggerissimo, le ossa cave e polmoni efficienti che si adattano perfettamente a questo stile di vita. Il volo libero giornaliero è indispensabile per ogni pappagallino che viva in gabbia e fa parte della corretta gestione dei pappagallini.

I pappagallini sono tra gli uccelli più intelligenti e apprendono in modo incredibilmente veloce: alcuni si arrampicano come fulmini sulle scale o compiono su richiesta perfetti atterraggi, altri trascinano oggetti, li ordinano pe colore e svolgono esercizi di elevata abilità acrobatica. Tutte queste capacità richiedono lezioni giornaliere con un istruttore paziente ed esperto. Ma anche se avete poco tempo, con garnde sensibilità e pazienza , potrete stimolare i vostri pappagallini a compiere prestazioni sbalorditive.

Uso delle fascette alle ali per limitare il volo delle cocoriteCosa sono, come applicarle e quando invece non vanno usate. Guida a questo strumento di sicurezza per i nostri pappagallini.

Di cosa bisogna tenere conto quando ci si relaziona con un pappagallo?Un pappagallo può essere un eccellente animale da compagnia ed un compagno affezionato e fedele. Per relazionarsi con lui e costruire un rapporto soddisfacente è fondamentale conoscerne le caratteristiche.

Un'ipotesi di costruzione di una voliera per pappagallini e cocoriteRealizzare una voliera spaziosa per le nostre cocorite con il fai-da-te non è difficile, basta un po' di pazienza. Tenendo conto delle esigenze dei nostri pappagallini è possibile riuscirci con una spesa tutto sommato contenuta.

mancata schiusa e morti embrionaliPrimavera, tempo di cove. Alzi la mano chi possedendo una o una coppia di cocorite, non abbia pensato almeno una volta di farle riprodurre. Assistere al meraviglioso fenomeno dell’accoppiamento, della cova , della successiva nascita dei pulli e della loro veloce quanto straordinaria crescita, è uno dei dono più belli che i nostri pappagallini possano farci.

speratura uova cocoriteUn'azione molto importante durante la cova delle nostre cocorite e quella di cercare di capire il prima possibile se le uova sono feconde o meno e se contengono un embrione vivo o meno: questa operazione si chiama speratura.

Il taglio delle ali delle cocoriteE' frequente imbattersi in persone che hanno a casa come animale domestico un pappagallino piuttosto che un cane o un gatto. La cocorita razzola in salotto, sta sulla spalla del proprietario, non scappa se ci si avvicina e sembra molto docile ed addomesticato: tuttavia, se lo si osserva attentamente, si nota che ha le penne delle ali visibilmente "accorciate".

Pappagallini e terapie a base di antibioticiE' abitudine fin troppo diffusa quella di ricorrere alla cura fai da te per molti malanni che possono colpire il nostro pappagallino: se questo è tollerabile per patologie passeggere di bassa gravità, curabili con rimedi dolci come tenere al caldo il volatile o integrare la sua dieta con un multivitaminico o antibiotici naturali(come l'aglio o la propoli), non lo è invece per patologie più serie che richiedono l'intervento del veterinario.

Una cocorita perfettamente a suo agio in mano all'uomoSono sempre di più le persone che cominciano a riconoscere nei pappagallini non semplici e colorate bellezze da osservare attraverso le sbarre, ma veri e propri animali domestici dotati di una spiccata intelligenza con i quali è possibile interagire, alla pari di un cane o di un gatto. Per fare questo, per tenere libero il proprio uccellino in casa, e scoprire con il tempo le sue mille manifestazioni di affetto e di intelligenza, per vederselo volare sulla spalla quando si rientra dopo una giornata di lavoro o per averlo a tavola che mangia ordinatamente dal suo piattino accanto al nostro, bisogna addomesticarlo.

Il miele rappresenta un ideale integratore naturale nella dieta dei pappagalliContinuiamo il nostro viaggio tra gli integratori alimentari per pappagallini, occupandoci questa volta di quelli naturali. I più utilizzati sono il miele, il polline, la propoli e i fitoderivati.

In commercio esistono ottimi integratori multivitaminici per pappagalliniSpesso l'allevatore si pone il problema di integrare la dieta del proprio pappagallino con vitamine, minerali, aminoacidi e altre sostanze che possano completare un'alimentazione basata prevalentemente su semi. Vediamo in questo articolo come, quando e quanto bisogna integrare.

Dimorfismo sessuale nelle cocoriteMaschio o femmina? Molto spesso ci si pone questa domanda quando si decide di acquistare una cocorita, per questo motivo spero di fare cosa utile a scrivere sulle differenze, specialmente caratteriali, dei due sessi.

Rimedi fitoterapici per le patologie respiratorie delle cocoriteLe malattie respiratorie sono disturbi che si riscontrano molto frequentemente negli uccelli che vivono in gabbie e voliere:il freddo, l'umidità, gli sbalzi improvvisi di temperatura, le correnti d'aria e il sovraffollamento sono tutti fattori predisponenti e scatenanti le patologie all'apparato respiratorio, che possono essere causate da virus, batteri o funghi.

Iperplasia bruna alla cera di un pappagallinoIl becco: strumento importantissimo per i nostri piccoli amici. Con esso mangiano, si puliscono minuziosamente il piumaggio, si arrampicano, si difendono dai nemici, si fanno le coccole. Per questo bisogna prestare molta attenzione alla sua salute, dalla quale deriva in parte la salute generale del pappagallino.

I giochi per le cocoriteLe cocorite sono pappagallini che amano molto giocare: senza dubbio i loro giochi preferiti sono rosicchiare e arrampicarsi, per questo fornire cordicelle e rametti freschi, sia in gabbia/voliera, sia se si hanno libere a casa, è un'ottima cosa.

Posatoi per pappagallini ondulatiMolte gabbie sono fornite di posatoi, ma se sono di plastica sostituiteli subito. Preferire questo materiale al legno può essere giustificato da motivi igienici, ma i posatoi in plastica non sono affatto comodi per la maggior parte dei pappagallini ondulati, che possono finire con l'aggrapparsi alle sbarre della gabbia.

Allevamento a manoL'allevamento a mano è una pratica molto delicata, ma che, se correttamente effettuata può avere molti vantaggi. Le motivazioni per cui si può decidere di allevare un pullo a mano sono molteplici, ma tutte valide: sia che si desideri avere un pappagallino docile, affettuoso e completamente confidente in noi, sia che si debba salvare un piccolo abbandonato dai genitori, sia che si debba aiutare una coco che abbia avuto una covata numerosa, questa pratica è la soluzione ideale.

Pappagallino addestrato in vacanzaL'estate è appena passata, e voglio raccontarvi la mia esperienza di vacanze con 11 cocorite adulte, 4 pulli di 40 giorni e due pulletti appena nati al seguito. Quest'anno, visto il caldo che si è scatenato nella seconda metà d'agosto, la meta è stata la montagna. In camper.

Legni adatti e legni tossici per le cocoriteAndando a passeggiare per la campagna o per i parchi cittadini , mi sono spesso fatta tentare da rametti e cortecce da portare a casa per costruire giochini, trespoli e posatoi per i miei cochi. Tuttavia non tutti i legni sono adatti allo scopo

Dove tenere i pappagallini ondulatiAvere una o più cocorite libere per casa è la soluzione ideale per chi ama veramente questi esserini, ma occorre organizzarsi in modo da rendere serena la convivenza.Il pappagallino ondulato, per natura sceglierà sempre i posti più alti, quindi bisogna fornirgli un'alternativa più stimolante dei bastoni delle tende o dei lampadari...
Aggiungi un commento all'articolo
Il tuo nome:
Testo del commento
Suggerimento: per inserire immagini nei messaggi usare i tag [IMG][/IMG].
Esempio: [IMG]http://img249.imageshack.us/img249/913/cocoriticom.jpg[/IMG]
Ricordatevi di non superare i 500px in larghezza o l'immagine risulter� tagliata orizzontalmente
Per inserire link usare i tag [URL][/URL].
Esempio:[URL]http://www.cocoriti.com[/URL]