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Cocorite e pappagallini ondulati
- articoli e approfondimenti
Se la cova va male

Primavera, tempo di cove. Alzi la mano chi possedendo una o una coppia di cocorite, non abbia pensato almeno una volta di farle riprodurre .
Assistere al meraviglioso fenomeno dell’accoppiamento, della cova , della successiva nascita dei pulli e della loro veloce quanto straordinaria crescita, è uno dei dono più belli che i nostri pappagallini possano farci.
Purtroppo le cose non vanno sempre per il verso giusto, ed esamineremo in questo articolo quali sono le motivazioni per cui una cova possa andare male e come porvi rimedio, o meglio prevenirle.
Il primo e più frequente motivo di lamentela tra gli allevatori che decidono di far riprodurre una determinata coppia, è che, nonostante essa abbia a disposizione tutto l’indispensabile(nido a casetta, tranquillità e cibo in abbondanza), non si riproduce:
i motivi in questi casi possono essere svariati, ma se si indaga con attenzione si scopre che la coppia è stata formata dall’allevatore per caratteristiche estetiche dei due soggetti e non è una coppia che si è formata spontaneamente, oppure che i due pappagallini sono stati acquistati, magari separatamente , portati a casa e messi nella gabbia da cova, quindi si conoscono da qualche ora o qualche giorno.
Partiamo dal presupposto che i cocoriti , come noi, sono animaletti estremamente sensibili, hanno dei loro gusti personali, hanno le loro simpatie e antipatie, e sanno piuttosto bene cosa desiderano: se si mettono insieme due soggetti che non si conoscono oppure si conoscono ma non si piacciono, è davvero molto improbabile che si riproducano, a meno di farlo con il tempo(molto tempo) come compromesso forzato tra gli stimoli ormonali e le chance a loro disposizione.
Quindi, la cosa migliore è isolare e fornire il nido a una coppia adulta(di almeno 10-12 mesi), che si conosca da alcuni mesi e che mostra affiatamento, cioè che stiano spesso vicini sul posatoio, che si scambino cibo e grattini, e tali che il maschio corteggi la femmina intonando cicalecci e danzette intorno a lei, con il piumaggio sulla testa sollevato.
Se ci sono queste condizioni, fornendo il nido alla coppia , esso agirà come stimolatore alla deposizione e in 4-10 giorni la femmina deporrà il primo uovo.
L’imminenza alla deposizione è evidente da due cose: il giorno e la notte precedente la femmina li trascorre interamente nel nido, uscendo solo in un’occasione per liberare la cloaca dalle feci, che saranno molto molto voluminose.
Anche in queste condizioni, tuttavia, può capitare che , trascorsi i 17-21 giorni canonici , le nostre uova non si schiudano.
Analizziamo le cause più probabili:

2.Le uova sono state fecondate ma l’embrione è morto(morte embrionale).
Le cause di morte embrionale possono essere riconducibili a:
1.La femmina non ha covato con la dovuta costanza, e ha fatto si che in qualche momento, l’uovo si raffreddasse, dopo che lo sviluppo dell’embrione ha avuto inizio: l’incostanza della femmina può a sua volta essere riconducibile alla sua insufficiente esperienza(femmina troppo giovane o alla prima cova), eccessiva interferenza dell’allevatore(controlli troppo frequenti che causano disturbo alla gestante), presenza di acari nel nido, riproduttori troppo vecchi, nido troppo caldo o troppo freddo.
2.Le uova sono state soggette a scuotimento, per esempio per il trasporto della gabbia o del nido che le conteneva, e questo ha causato la rottura del delicatissimo tuorlo, arrestando lo sviluppo dell’embrione.
3.Anomalie genetiche, presenti maggiormente quando ci sono accoppiamenti in consanguineità, ma in questi casi l’embrione muore nei primissimi giorni.
4.Cattiva alimentazione della madre nella fase precedente la deposizione: gli embrioni ricavano il nutrimento dal tuorlo, che è tanto più ricco di nutrienti quanto più la madre si è alimentata bene nella fase precedente la deposizione: migliore è la qualità del tuorlo, più robusti crescono gli embrioni.
Un’alimentazione basata solo sulla classica miscela di semi e l’osso di seppia, non è indicata per preparare una femmina a deporre: in questo caso sarà elevata la percentuale di morti embrionali o nasceranno pulcini molto deboli
5.Infezioni batteriche: la morte embrionale può essere imputabile a infezioni batteriche trasmesse dalla femmina all’uovo(Clamydia, Salmonella) , oppure, caso più frequente, a infezioni contratte direttamente nel nido, a causa di scarsa igiene e/o eccessiva umidità che ne facilita la penetrazione all’interno del guscio.
In questo caso assume molta importanza la qualità dell’uovo che, se ha un guscio troppo sottile per scarsezza di calcio nell’alimentazione della femmina, è maggiormente soggetto a esser penetrato da germi e batteri.
La mancanza di calcio è osservabile sui gusci, in quanto essi presentano delle linee più chiare e trasparenti.

Quando il pulcino inizia a beccare il guscio dall’interno, forandolo, inizia a respirare aria e si abbevera con il liquido amniotico, il fluido presente nel guscio, e che contiene anche gli anticorpi che lo proteggeranno nelle prime fasi della sua vita(anche la qualità di tale liquido è riconducibile dall’alimentazione della femmina nel periodo precedente la deposizione): una temperatura troppo alta o un’umidità troppo bassa in questa fase può essere fatale, perché oltre a rendere il guscio troppo duro per essere rotto anche dal pulcino più energico, porta il pullo a veloce disidratazione.
Se in queste condizioni si interviene per aiutare il pulcino a uscire dal guscio(operazione delicata e in genere sconsigliata, in quanto è elevato il rischio di procurargli ferite mortali), bisogna anche offrirgli delle piccole gocce di acqua tiepida, che verranno bevute avidamente, oppure , anche nell’ipotesi che il piccolo riesca a uscire dall’uovo, è molto probabile trovarlo morto disidratato entro qualche ora.
Per prevenire questa situazione è sufficiente vaporizzare un po di acqua sul petto della femmina, in modo che entrando nel nido , regolarizzi il tasso di umidità.
Durante l’incubazione il microclima ideale tra il petto della madre e le uova è di 36,5-37°C con il 70% di umidità.
L’uso dei nidi a casetta naturalmente agevola molto lo sviluppo delle condizioni ideali interne.
Ma un nido a casetta deve essere 13x13 cm?
anche un po più grande.
la cassetta e' 15x13 con un foro d'entrata circa 5-6 cm di diametro
ciao sono nuova su cocorite.it e ho letto i vostri commenti ed è vero forse è meglio una casetta di 15per13 cm perchè cosi' se 1 cocorita fa molti pulli a piu' spazio
certo, specialmente se i pulli sono più di 5, crescendo lo spazio è davvero molto ristretto e gli ultimi nati rischiano di morire schiacciati...a proposito...questo è cocoriti.com non cocorite.it ;-))
clo, puoi aggiungere le cause anche perchè le coco buttano le uova dal nido?
Ho una cocorita che dopo 6 cove quest'anno faceva le uova e le buttava fuori dal nido dopo solo 1 o 2 giorni. Questo a che cosa è dovuto??
salve ho 2 papagalini ,uno e di razza imglese maschio.e femina cocorita normale,e posible acppiamento? e cosa poso fare,?grazie
natia io sono arrivata circa una settimana fa comunque io ho una femmina inglrse e un maschio normale i due sono andati sempre molto d'accordo apparte i fatto che il maschio appena ha visto la femmina ha voluto accopiarsi con conseguente rifiuto della femmina (non era la sua prima compagna, la sua prima me l'anno rubata durante una cova ,le aveva sempre falliti a caua della sua inesperienza) a febraio si sono accopiati e ora hanno 3 pulli di cui il piu grande domani compie 2 settimane, grande traguardo
:-S :-I comunque nadia tra cocorite non esistono razze, ma varieta. avvolte si fa confusione anche per altri animali, le cocorite sona la razza inglese e normale la varieta. ;-D
CIAO, SONO PREOCCUPATO PERCHE' LA COCORITA FEMMINA NUVOLETTA CHE STAVA AVVIANDO DA INIZIO SETTEMBRE UN'ALTRA COVATA DI UOVA, DOPO AVER DEPOSTO L'OTTAVO UOVO, L'ALTRO IERI E' USCITA DAL NIDO E SI E' ACCOVACCIATA SUL FONDO GABBIA CON UNA ZAMPETTA PARALIZZATA . ORA LA NUTRE IL MASCHIO , MA E' DA TRE GIORNI CHE HA QUESTO PROBLEMA E STA SUL FONDO GABBIA. ABBIAMO LASCIATO LI' VICINO A LEI ACQUA E CIBO. NELL'ACQUA ABBIAMO MESSO DELLA VITAMINA COLIFOX.SPERO CHE SI RIPRENDA E CHE SI SALVI.
ATTENDO GENTILE RISCONTRO.
Scusate ma di cosa bisogna cibare la femmina prima e durante la cova? :)
Non so se ho capito bene: quindi anche una coppia di 10 mesi può riprodursi?
ho appena acquistato cleo cocorita maschio giovane non allevato a mano osa devo fare per iniziare i primi addestramenti....
Io ho una coppia di cocorite ed è già la seconda volta che covano le uova ma non si schiudono. Voi sapete il perché?
P.s. : può dipendere dal maschio che non feconda le uova?
Ciao a tutti sono nuova ho letto con attenzione tutti gli articoli e i vostri commenti..ho una coppia di coco e la femmina ha appena deposto il suo primo uovo e io sono alla mia prima esperienza..che paura..spero solo vada tutto bene e fra 10 giorni circa farò la verifica delle uova se sono feconde o no..anche in questo caso spero di capire bene.
devo chiedervi un favore urgente. chi mi può rispondere!!!????? sono nati da 20 giorni 5 pulli sono nella cassetta nido si sono quasi ricoperti di piume.. apparte l'ultimo nato che è ancora indietro. ma quest'ultimo ha un problema, mentre gli altri sono già su due zampe e si muovono nel nido, lui rimane a terra con le zampe distese e rigide e sembra che quasi non le riesca a piegare, è normale o ha qualcosa alle zampe??????
rispondere per piacere
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