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Portale del pappagallino ondulato
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Cocorite e pappagallini ondulati
- articoli e approfondimenti
Addomesticare un pappagallino
Sono sempre di più le persone che cominciano a riconoscere nei pappagallini non semplici e colorate bellezze da osservare attraverso le sbarre, ma veri e propri animali domestici dotati di una spiccata intelligenza con i quali è possibile interagire, alla pari di un cane o di un gatto.
Per fare questo, per tenere libero il proprio uccellino in casa, e scoprire con il tempo le sue mille manifestazioni di affetto e di intelligenza, per vederselo volare sulla spalla quando si rientra dopo una giornata di lavoro o per averlo a tavola che mangia ordinatamente dal suo piattino accanto al nostro, bisogna addomesticarlo.
Il primo punto fermo su cui bisogna lavorare è far acquistare al pappagallino fiducia in noi.
Se il soggetto è stato allevato a mano, questa operazione in genere non è necessaria o comunque è una pratica veloce, dato che il piccolo, allevato amorevolmente dall'uomo fin dai primi giorni di vita, non ha alcun motivo per temerlo, e si lascia da subito accarezzare e toccare dalle nostre mani.
Se il soggetto invece ha avuto una crescita naturale senza contatti con l'allevatore (ed è così per tutti i cocoriti che si comprano nei negozi o nei mercati) allora avrà una naturale diffidenza e paura dell'uomo che bisogna cercare di correggere: in questo caso l'operazione sarà comunque lunga, e i risultati migliori si ottengono su soggetti giovani di 2-4 mesi; fino all'anno di età si può ancora tentare di lavorarci, anche se il tempo per avere dei risultati cresce di conseguenza, mentre su soggetti più grandi l'impresa è estremamente difficile.
Per conquistare la fiducia di un pappagallino non allevato a mano bisogna passare tanto tempo davanti alla gabbia, posizionandola nella stanza dove passiamo la maggior parte della giornata, in modo che lui si abitui alla nostra presenza. Quando, camminando avanti e indietro alla gabbia, il pappagallino se ne sta tranquillo sul suo trespolo, possiamo parlargli dolcemente, con voce bassa e melodiosa.
Si può successivamente tentare di passare del cibo al nostro amico attraverso le sbarre, e quando si avvicinerà saremo già a buon punto: il passo successivo sarà introdurre le mani (con del cibo) e aspettare che il pennuto venga a beccarlo da li.
Quando ciò accadrà, si tenterà di accarezzarlo, partendo dalla coda e via via salendo verso la testa.
Quando anche questo risultato sarà stato ottenuto, si cercherà di far salire il pappagallino sul dito tenendolo fermo e teso davanti a lui, all'altezza del torace (i pappagalli per istinto tendono a salire, mai a scendere).
Quando tutte queste fasi sono state completate, si cercherà di portare fuori dalla gabbia il pappagallo che abbiamo sul dito, impresa non scontata, in quanto nella loro gabbietta questi soggetti si sentono più sicuri.
Ciascuna di queste semplici operazioni che ho descritto in poche righe può richiedere settimane di esercizi, in alcuni casi mesi interi, ma solo quando avrete ottenuto ciò il vostro pappagallino si fiderà di voi e potrete procedere all'addomesticamento vero e proprio.
Gli esercizi per addomesticare un pappagallo vanno ripetuti quotidianamente anche due volte al giorno, per un tempo di circa 20 minuti.
Le lezioni vanno tenute singolarmente, quindi se si hanno più pappagalli, mentre uno è "a scuola" gli altri devono essere in un'altra stanza in modo da non disturbare l'allievo con la vista e i richiami vocali.
Resta comunque assodato che se si hanno più soggetti, quando si rimettono insieme tendono a inselvatichirsi nuovamente, quindi l'ideale sarebbe addestrare in maniera indipendente due pappagallini e unirli solo quando hanno entrambi molto legato con l'uomo.
Vediamo nello specifico come si abitua il pennuto a certe azioni, una volta ottenuto che esso viene in automatico sul dito quando lo si tende davanti a lui.
Farlo venire da voi al richiamo: il cochino deve conoscere il suo nome, innanzi tutto.
Pertanto tenderete il dito e pronuncerete frasi semplici come "Su " seguito dal suo nome.
Via via allontanerete il dito in modo che per salirvi il piccolo debba fare prima un saltello, poi un piccolo volo.
Ogni volta che il pappagallino farà quello che chiedete, lo ricompenserete con una piccola golosità, un complimento sincero o una grattatina sul capo.
Farlo bere a canna dal lavandino e insegnargli a fare la doccia: tenendo il pappagallino sul dito, aprite un filo di acqua dal rubinetto. Può darsi che la curiosità lo spinga da solo ad assaggiare quel filo trasparente e il vostro lavoro sarà finito.
Se invece dovesse mostrare diffidenza e paura, fatevi vedere voi stessi bere sorsetti dal filo di acqua, in poche volte il cocorita vi imiterà. Quando avrà imparato a bere con disinvoltura, spontaneamente gli verrà voglia di fare la doccia, ed è uno spettacolo molto simpatico.
In genere i pappagallini che imparano a bere e a fare la doccia in questo modo, vi chiedono loro stessi di aprirgli il rubinetto in maniera inequivocabile, piazzandovisi sopra e richiamando la vostra attenzione in ogni modo.
Fare i grattini al vostro pappagallino: se riuscite in questa impresa, il vostro uccellino vi ama in maniera incondizionata: a differenza di altre specie di pappagalli, i cocoriti considerano i grattini (ricevuti dall'uomo) come un grande atto di amore e fiducia: il momento migliore per "provarci" è quando sono rilassati sul trespolo con una zampetta sollevata o quando si stanno facendo toletta: se avvicinando il dito ai baffetti intorno al becco, il cochino ruota a 90 gradi la testolina e gonfia il piumaggio... ci sta!! E dovete solo godervi questo spettacolo meraviglioso mentre muovete delicatamente le vostre dita tra le sue vaporose piumette.
Mangiare a tavola con voi iniziate con tenere il pappagallino su un trespolo vicino a voi o sulla vostra spalla quando siete a tavola.
Se notate che cerca di scendere sul tavolo e curiosare tra le cose presenti e non lo reputate igienico, riposatelo nella sua gabbietta e portatelo a tavola a pasto ultimato, in modo che possa "pascolare" liberamente tra gli avanzi del banchetto.
Raccogliete alcune golosità in una ciotolina (io uso i tappetti dei barattoli) in modo che dopo qualche volta che va in giro sul tavolo , identifichi la ciotolina come il posto migliore di tutta la tavola.
Quando questa operazione sarà assimilata, aggiungete un posto a tavola!
Tenete tuttavia presente che, se il soggetto è curioso, durante il pasto tenderà a venire spesso e volentieri a controllare se quello che c'è nel vostro piatto è lo stesso di quello che c'è nel suo..
Insegnargli a parlare Il pappagallino ondulato è anatomicamente strutturato in modo tale da non essere portato alla parola come i suoi cugini di taglia maggiore; inoltre la sua pronuncia è talmente veloce che può capitare che esso ripeta qualche parola ma noi non riusciamo a decifrarla. E' molto più frequente invece che il cocorita impari qualche rumore come il gocciolio del rubinetto o il trillo del telefono o il cigolare della porta, e si diverta a ripeterli per fare il burlone.
Tuttavia, poichè è noto il caso di un cocorita che ha imparato circa 300 parole, se vi siete messi in testa di voler insegnare lo stesso a parlare al vostro amico, munitevi di pazienza e ogni giorno dedicate 10 minuti a ripetergli uan parola facile (per esempio "ciao" o "bravo" o "vieni" o "bello") scandendola bene. Utilizzate spesso questa parola anche durante il giorno quando interagite con lui, facendola seguire dal suo nome ("vieni birba", ciao birba", "bravo birba"!...)
Se avete un solo soggetto e molto probabile che entro un anno al massimo lo sentirete ripeterla.
Non insegnate mai una nuova parola , prima che la prima sia stata imparata.
Se il pappagallino vive stabilmente libero in casa con voi, troverete senz'altro mille spunti per insegnarli nuove cose, assecondando la naturale attitudine del vostro amico.
L'unica cosa da non dimenticare mai, è che la calma e la pazienza sono doti fondamentali se si vogliono ottenere risultati e che alzare la voce non porta mai ad alcun buon risultato: se il pappagallino un giorno è stanco o svogliato, lasciate perdere la lezione e rimandate la cosa al momento in cui sarà nuovamente predisposto.
Guarda il video "Addomesticare un pappagallino"
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il mio problema è che le coco sono molto grandi e siccome non hanno mai avuto rapporti con l'allevatore non riesco ad addestrarle e poi come faccio a farli mangiare la frutta rispondete please
come ho sottolineato nell'articolo, addomesticare un cocorita ormai adulto è un'impresa molto difficile.
sto seguendo la guida ma i mie cocoriti appena mi avvicino alla gabbia si spaventano
che età hanno e da quanto tempo li ahi con te?
Mi sono nati due piccoli cocoriti.. chissà se riuscirò ad addomesticarli??Qualche consiglio in più??? =)
allevali a mano
davvero bellissimo topic..ho solo una domanda, per pulire la gabbietta come faccio uscire i coco?
Ciao, grazie per questo topic, è molto interessante. Purtroppo i miei Bonnie e Clyde hanno già più di un anno e so che quindi non potrò ottenere grandi risultati. In meno di un mese da quando li ho presi però ho già raggiunto dei buoni risultati: prima erano terrorizzati ogni volta che mi avvicinavo alla gabbietta, ora riesco ad infilargli la mano dalla portici ma tenendo da un capo la spiga di panico e loro vengono a mangiarla dall'altro capo! Per me, contando che sono al lavoro 8 ore al giorno, è una soddisfazione enorme!
Ho letto però che sarebbe meglio lasciare le cocorite libere di farsi dei voletti in casa, ma io non mi fido ancora, perché temo che tirandole fuori poi non riuscirei più a prenderle..
Poi ho una curiosità forse un po' stupida: ma te che le tieni sempre libere per casa, come fai con le cacche? :D
ciao , ho comperato da 2 giornidue cocoriti speriamo bene....!! vorrei un giorno portarli sulla mia mano...!!grazie..
Ciao...come posso fare per convincere i miei coco ad uscire dalla gabbia?!hanno sui 6 mesi e non sn addestrati..però con molta pazienza riesco a farli salire sul dito, ma di uscire non se ne parla..neanche invitandoli col cibo..
ciao a tutti complimenti e un articolo molto bello e istruttivo....mi chiedevo vale lo stesso anche per i roseicollis???grazie
Si Vito.. vale per tutti i pappagalli..
grazie Alp_Vampire
io ho un pappagallino e spero di potere portarlo sul dito anke io
salve a tutti volevo fare una domanda ho una pappagallina di circa 6 o 7 mesi... ma da 3 giorni non mi accetta piu mi attacca cerca di beccarmi.... premetto che nei giorni prima invece veniva vicino e mi dava dei bacini!!! come posso fare non capiso cosa sbaglio non capisco cosa ha mi attacca sempre non mi fa avvicinare alla gabbia e appena metto il dito dentro.. mi attacca grazie per evntuale risposta sono preoccupato ma ancora posso pensare di addestrarla è una femminuccia sono preoccupato salve e grazie
io ho un cocorito verde di nome billy di sera lo faccio uscire aprendogli lo sportellino billy però non le ne frega più di tanto perche vuole giocare con la scatolina del cibo dovete assolutamente vederlo entra con tutto il ccrpo
quando me ne vado billy tende ad arrabbiarsi cantando con striduli molto brutti rispondetemi
ciao a tutti,
io ho finito di addestrare oggi il mio cocorito maschio, mentre la femmina non si fa ancora toccare.
io ad addestrare icaro, così lo ho chiamato ci ho messo 4 giorni, il primo, appena arrivato a casa l'ho fatto ambientare nella gabbia ed il giorno dopo gli ho comprato una femmina.ho messo la gabbia sul tavolo e ho cominciato a parlare con loro, poi ho infilato la mano dentro, ma senza toccarli, il giorno dopo non ho fatto l'addestramento; poi ho cominciato a toccare icaro e farlo salire sul mio dito, (solo icaro) perchè lilli aveva ed ha tuut'ora molta paura; oggi, sono stato prima una decina di minuti con loro ripetendo l'operazione del giorno prima.
poi ho detto ai miei genitori che avrei liberato icaro, loro hanno detto che non era ancora il momento, ma l'ho fatto lo stesso ed è andato tutto benissimo, lui si faceva prendere e non aveva paura di me; solo il gatto è stato un problema, perchè è una vera assassina di uccelli.
ciao a tutti!!!
p.s. forse lilli non si fa addestrare perchè per 2 giorni è stata male ed aveva dei parassiti e la diarrea, quindi l'ho dvuta catturare per dare lei il frontline e la crema.
Ciao, questo topic è davvero interessante..i miei cocoriti sono abbastanza grandi quindi credo di non ottenere buoni risultati..vorrei provare a farli uscire dalla gabbietta ma non so come fare! ho paura che quando saranno fuori dalla gabbia svolazzano per tutta la casa e poi non so riusciro' a prenderli!
Ciao!! :) ho un cocorita da 10 mesi, si chiama loreto e credo che quando io l'ho preso avesse già 1 anno circa.
Vorrei addomesticarlo, fin'ora riesco a dargli da mangiare da fuori la gabbia e un po' più difficilmente ( è da un po' che non ci provo) da dentro. Riesco anche a staccare le palline dalla spiga dei panico e dargliele da fuori con la mano :) vorrei sapere cos'altro portei fare :)
allora ieri ho acquistato un cocorita al neg di animali.. ora lui si fa prendere... nn si spaventa se io introduco la mano nella gabbia neanche se lo accarezzo mentre mangia comunque per salire sul mio dito sale ma devoun po forzarlo ( levargli le unghie appese al trespolo e poi lui sale) come devo fare ad addomesticarlo e farmelo salire sul dito di sua spontanea volonta ? aiutatemi
oggi ho provato a liberarlo in cucina ed ha cominciato a volare di qua e di la fino a qndo sn riuscito a rimetterlo in gabbia ...
datemi cconsigli vi prego da premettere che avra si e no 2 mesi se nn piu piccolo
Ho un problema molto grosso:la fiducia.
Quando li vedo non scappano, ma quando metto la mano nella gabbia cominciano a svolazzare e io ne sono disperata!!!!!!!
P.S. Ce li avevo da piccoli e non ho avuto un rapporto molto bello,quindi non so come riacquistare la loro fiducia e ho 2cocorita femmine e un maschio. Il maschio l'ho appena comprato.Aiutatemi!!!!!!!!!!!
ciao sono nuovo e sono il fratello di carla coco1 e ho 11 anni e una ho coco di nome serra di 34 giorni
a loreto , christian e alessia consiglio pazienza e quotidiana dedizione, ma mentre con un cocorito di 2 mesi ci si possono aspettare discreti risultati in tempi relativamente brevi, con quello di quasi 2 anni ci si può aspettare pochissimo in tantissimo tempo.A nico invece consiglio di usare il cocoblog per la presentazione , le domande , e via dicendo;-)
Ho due piccoli cocoriti ho provo a dargli il cibo direttamente dalla mano ma semdrano piu diffidenti dei loro genitori che vengono a mangiare dalla mano .è normale? ,qualche consiglio per l'addestramento!!!
ho guardato il video ed è ben spiegato
IO RIESCO SOLO A DARGLI UN BISCOTTO DA DENTRO AL MIO COCO, MA CI STO LAVORANDO. COMUNQUE GRAZIE PER L ARTICOLO!
Ciao, sono nuovo e hi 12 anni. Il mio cici ultimamente mi becchetta le dita ( non sempre ma siamo lu vicino) non so se è perché un paio di volte lo ho afferrato. Si puo correggere? P.S. Quando mi becchetta non tolgo ul dito perché secondo me lo prende come u gioco, é così?
le beccatine leggere sono esplorazioni o bacetti, quelle più forti possono essere un segno di fastidio oppure di gioco: in quest'ultimo caso il pappagallino non riesce a controllare bene l'intensità e bisogna correggerlo con fermezza e dolcezza.
In ogni caso (gioco senza moderazio e e fastidio) come faccio a correggere il Coco?
Scusami Clo, ma dai vari video e immagini si intuisce che hai molte coco libere per casa. Come faccio anche io a tenere il mio coco se, sul pavimento, rilascia feci e urine per casa?
ho un cocorito di 2 mesi ma non vuole mngiare il cibo dalla mia mano !
Coco Matty, il problema delle feci è stato affrontato in varie discussioni nel blog, in genere se hanno un loro punto di appoggio, passano li la maggior parte del giorno e le feci si accumulano verticalmente sotto le loro postazioni, o sulla tua maglietta se soggiornano sulla spalla...basta avere una maglietta di serie B da tenere in casa in questo caso ;-)
Shiro, insisti, i risultati mica sempre sono immediati.
Veramente molto interessante.....:-0
Voglio comprare dei pappagallini e mi servirebbe qualche consiglio sulla scelta. Ho letto il capitolo dedicato alla scelta, volevo prendere una coppia con il singolo che non costi più di 100Euro(ovviamente li prendo insieme), che specie mi consigliate?
AIUTOOO!!!
Mi è appena nato un pulso dalle uova dentro il nido di uccello tessitore che avevamo trovato caduto da un baobab millenario!!! E mo' come faccio?! Spero che cresca in fretta! Gli ho dato un po' di pappa facendo alla brace vari insetti con acqua a 40 gradi, adesso dormicchia su di me! A volte provo a svegliarlo x vedere se è ancora vivo. adesso non potrò nemmeno andare a farmi un bagno nell'oceano Atlantico, non potrò andarmi a fare la doccia e soprattutto non mi potrò più muovere da casa fino a quando non sarà cresciuto!!! AIUTATEMI PER FAVORE !!!
Salve, io dopo che sono riuscito a farlo salire silla mano e sul dito ho scoperto chr avrva la scabia e siccome lo dovevo prendere per mettere lo scabiacid pra non si fida più r scappa appena finisco la cura ci riprovo voi che dite riesco secondo voi?
ciao, mi sono appena iscritta su questo sito e volevo sapere se questo vale anche per gli uccelli selvatici perchè io ho trovato un cucciolo di rondine con tutte le formiche e le mosche addosso e ho guardato ma i suoi genitori non li ho visti perche di solito se ne trovo uno in giro lo metto sotto un albero o sotto degli arbusti e guardo se i suoi genitori sono venuti a prenderlo allora l'ho portato a casa e con l'aiuto di mia mamma gli abbiamo dato da mangiare del pane ammorbidito nell'acqua perche poi volgio che impari a volare e infine lo libererò potreste darmi dei consigli???' comunque bell articolo!!!! complimenti!!!
io ho ottenuo il prmo passo ma ci sto lavorado col secondo eil terzo
Cloe mi chiamo francesco e ho 11 anni . ho una coppia di coco ma non riesco ad addomesticarli quando gli avvicino con la mano piena di mangime scappano impauriti . perche ?
i nidiacei trovati per strada si possono allevare a mano riducendo il più possibile il tempo di contatto tra noi e loro , per evirae che si affezionino e che sviluppino troppa fiducia nell'uomo, dato ceh andranno liberati.sarebbe meglio affidarli da subito a un centro recupero fauna selvatica, c'è n'è uno o più in ogni regione.
ciccio può darsi che i tuoi cocoriti siano adulti e tu non ti ci dedichi con sufficiente costanza.
Ma il negoziante mi ha detto che hanno 6-7 mesi
Il maschio in po' mi segue ma forse siccome la femmina lo comprata l'altro ieri è quindi il maschio segue quello che fa lei
A me basta solo Farmelo salire sul dito %uD83D%uDE15%uD83D%uDE0A
Come si fa a mandare le foto ?
oggi i miei coco non sono stati spaventati da me ...e di questo sono molto felice perche desidero tantissimo addomesticarli !!!
Clo che pullo nascerà fra un maschio ancestrale con la coda blu e una femmina blu chiaro come il tuo Franz ??
io ho 2 coco da un anno ma hanno piu di un anno,io sono bloccata al punto in qui bisogna accarezzarli...poche volte li riesco a toccare come faccio??era successo che riuscivo a toccarli e fargli grattini poi sono mancata per 3 giorni e al ritorno non si lasciavano toccare e ho dovuto rifare tutto da capo :(
avevo preso in un negozio una cocorita non allevata a mano a metà pomeriggio o messo la mano nella gabbia e lei mi saliva sul dito era un pò strano sapete dirmi cosa è successo? GRAZIE
Questi consigli funzionano anche con un calo di 1 anno ?
Ciao a tutti ....sono nuova di questo bellissimo forum.....ho 2 coppie di pappagallino da circa 10 mesi.....una ha fatto la sua prima covata e sono nati fino ad ora 2 pulli....siccome non ho tempo di allevarli a mano...vorrei sapere dopo quanto tempo posso prenderli dal nido x addomesticarli!!!!!!! GRAZIE!!!!
ciao sono un nuovo utente io ho 2 coco una presa due giorni fa e un maschietto da 2 settimane ed ho nonato che dopo dieci minuti che sono davanti alla gabbia immobile iniziano a giocare e a mangiucchiare sensa temermi ora vorrei sapere posso passare allo step 2? ovvero passargli cibi golosi dalle sbarre?
Grazie mille della risposta ma non ne ho più bisogno perché qualche giorno dopo ho provato a farlo volare in una cambretta con tutte le finestre e porte chiuse e ho messo sul pavimento dei cuscini in caso cadesse e quando ho visto che ha imparato l'ho portato fuori e l'ho liberato e ho anche evitato di stargli troppo addosso per evitare quello che mi hai scritto grazie ancora per il suggerimento
Baci
Perche sono riuscito ad addestrare una cocorita di 2 anni e con un maschio di 9 mesi non mi riesce??
perchè ogni pappagallino ha il proprio personalissimo carattere:)
Ciao, Ho un paio di problemi con i miei coco... Ne avevo due da un paio di mesi.. Una bellissima coco bianca e un coco azzurro e griggio.. Purtroppo lui mi è morto un paio di giorni fa e io per non fare sentire sola la mia bianca ne ho preso un altro.. hanno entrambi 1 anno.. Però quando metto la mano dentro la gabbia per accarezzarli azzurro si fa accarezzare nell'addome (ovviamente piano e con calma) però appena cerco di salire su per la testa o per il collo o dietro nelle ali subito mi becca.. Mentre bianca neanche si avvicina a me.. In più ho un altro problema.. Lei lo becca sempre a lui però poi si ci avvicina e lo bacia sempre e appena lui ci va per accoppiarsi lei lo allontana.. Ho comprato anche delle gocce dell'amore da mettere in acqua ma a lui fa un effetto tipo impazzisce mentre lei non si muove proprio anzi rimane infastidita.. per la prima parte come posso fare per accarezzare pure lei? E con lui che devo fare? Nella seconda parte che devo fare per l'accoppiamento?
Io ho un roseicollis , so che non c'entra niente su questo sito ma è l'unico che ho trovato .. Ho trovato questo roseicollis credo di età media sul mio balcone e ora voglio addestrarlo solo che quando provo ad accarezarlo scappa urlando per la gabbia.Poiè il mio primo pappagallo >.< . Potete aiutarmi perfavore
Ps: Come posso vedere se è maschio o femmina ?
Il mio piccolo sale direttamente sulla mia mano appena la metto dentro la gabbia e mi dà delle piccole beccatine (senza farmi male ovvio :p)..poi si fa lisciare tranquillamente la codina, il petto e il becco, ma non vuole farsi toccare le aline xD
Ciao a tutti, ho due cocorite di cui una molto giovane che non supera i quattro mesi. Non riesco a capire quale golosità gli posso darle per addestrarla. Per favore rispondetemi. Grazie.
io ho appena comprato un cocorito maschio....ora sembra più tranqillo quando passo vicino alla gabbia...e quando gli parlo mi risponde con un cicaleccio..
proverò a seguire i consigli di questa scheda..
io ho già provato a mettere il cibo attraverso le sbarre e lo mangia però nel mentre mi becca anche il dito ma non fa nessun male :D
ciao a tutti, il mio cocorito ha circa 3 mesi sale sul mio dito mangia dalla mia bocca ed è anche uscito qualche volta dalla gabbia facendosi prendere solo dopo un po di volo in poche parole si fida (lo ho da quasi 2 settimane) la cosa che non capisco è perche non si faccia accarezzare, appena mi avvicino con il dito per farlo lui sale e se con l'altra mano provo ad avvicinarmi scende
Dipende dal carattere, anche ai miei non piace essere accarezzati...
Ciao a tutt!! Ho da 5 gg una bellissima di 4 settimane c.a di nome Samy ..
Appena portata a casa si è ambientata subito e si fa coccolare volentieri!!!
Ha imparato al richiamo a venire subito con la tecnica del premio..
Peró sono un paio di giorni che non esegue più gli esercizi.. Sembra distratta e vola via ..
Ho provato a prendere qualche golosità ma preferisce i suoi semini..
Come mi consigliate di procedere x l'addestramento??
Mostra molto affetto .. Appena rientro dal lavoro le apro la gabbietta e salta subito in spalla
ciao,
ti consiglio di rispettare i suoi ritmi e i suoi tempi.
Quello che chiamiamo "addestramento" in realtà è solo intesa , feeling e amore reciproco tra te e la tua pappagallina....e quello non ha regole , perchè viene dal cuore.
Amala e trattala come una principessa e lei lo sentirà...impara a riconoscere i suoi momenti no e a rispettarli...il resto verrà da se
Buongiorno,
oggi ho adottato una splendida cocorita. Sono andata alla ricerca di un maschio di un paio di mesi con l'intenzione di abituarlo a vivere libero nella mia stanza, ma alla fine sono tornata a casa con l'uccellino più timido e infreddolito della voliera. Credo si tratti di una femminuccia e che sia anche già grandicella. Ha ancora le zampette rosa, ma la cera sul becco è azzurrina chiara e bianca intorno alle narici, inoltre ha l'iride grigia. Che età potrebbe avere? Credete che con un po' di pazienza riuscirei a conquistare la sua fiducia e a farla abituare a me e alla libertà? Avete qualche consiglio da darmi su come procedere per farle capire che qui non ha nulla da temere? Al momento si trova in una gabbia molto piccola, vicino alla volieretta dei miei passeri del Giappone, nella stanza dove passo la maggior parte del tempo. Vi ringrazio già da ora per i consigli.
I miei pappagalli non sono allevati a mano, ma con tanta pazienza in pochissimo tempo li ho portati a fidarsi di me, infatti mi mangiano tranquillamente dalle mani, addirittura il maschietto preso sa meno di 20 giorni già lo fa, ho avuto i complimenti anche dal negoziante, mi ha detto che è una cosa molto rara...sarà che sentono il bene che gli voglio :) sono contenta che si fidano di me, sono cresciuta con tanti gatti, non avevo idea di quanto amorevoli siano i pappagallini, per me è la prima esperienza e di una cosa sono sicura, se dai tanto amore agli animali loro lo sento e ricambiano :) grazie per tutti i consigli che ho trovato su questo sito, perchè per me ripeto è la prima esperienza :)
Quanti giorni devo stare con Loro?
Articoli in archivio
Il lampone (Rubus idaeus) è una pianta spontanea del sottobosco che cresce bene anche nei giardini e si presta alla coltivazione in vaso[...]I lamponi freschi oltre ad essere molto graditi dagli uccelli selvatici per il loro dolce sapore risultano insieme alle profumate foglie verde scuro della pianta una preziosa risorsa dal potere curativo
Si riporta testualmente un'articolo pubblicato su �Lancashire News Anno 8 (2007) N. 1" che evidenzia come l'utilizzo della Propoli in campo ornitologico esplichi i suoi benefici non solo per via interna ma anche per via aerea , contribuendo a sanificare l'aria della stanza d'allevamento, mediante un significativo abbattimento della carica microbica dello stesso.
Attila è una pappagallina di tre anni.Silvia l'ha trovata per terra in un prato una primavera di tre anni fa, si è accorta che la piccola-all'epoca avrà avuto 3-4 mesi- era spaventata e disorientata e l'ha raccolta e portata a casa con se,nutrendola e dedicandole amorevoli cure .Tuttavia non è servito molto tempo per capire che la piccola attila non riusciva avolare: il piumaggio era completo ma le penne delle ali e della coda nascevano fragili e si spezzavano subito, rendendo la piccola impossibilitata nell'attività caratteristica della sua specie: il volo
Scrivo questo articolo dopo aver saputo dell’ennesimo episodio di una pappagallina morta in questa maniera atroce, al fine di mettere in evidenza a tutti quali terribili conseguenze possa avere alloggiare i nostri pappagallini in cucina.
Sia che i nostri piccoli amici siano liberi sia che stiano dentro la loro gabbietta, la cucina è davvero un pessimo posto per farli vivere.
Primavera.I prati e i rami degli alberi si riempiono di fiori, gli uccellini cinguettano tutto il giorno.La natura si risveglia.Siamo nella stagione della vita, vita che nasce dall’amore.
Oggi vi voglio parlare dell’amore che si instaura tra le coppie di pappagallini, perché non sempre è scontato, non sempre è corrisposto, non sempre è felice…..ma quando c’è , è uno degli spettacoli più belli al quale possiamo assistere.
L'alimentazione delle cocorite in natura, in Australia loro terra d'origine, consiste in tantissime specie di semi ed erbe a vari stadi di maturazione, con preferenza di quelli non ancora maturi:sono facili da digerire, hanno un alto valore nutritivo e sono la base dell'alimentazione sia in Australia che per le nostre cocorite nate e cresciute in casa.
Alcuni pappagallini sono così addomesticati che vorrebbero condividere con il loro proprietario tutti i momenti della giornata , a cominciare dai pasti.
Ma anche soggetti meno legati a noi ma liberi di girare per la casa, non possono resistere alla tentazione di venire a vedere cosa c'è nel nostro piatto.
Elenchiamo in questo articolo fotografico alcune delle piante d'appartamento più comuni, unendo un'immagine per facilitarne il riconoscimento.
Quelle presenti nella lista "tossiche" non devono assolutamente venire a contatto con i pappagallini , perchè possono avere effetti anche molto gravi(fino alla morte del volatile).
Le piante ritenute sicure, invece si possono tenere con tranquillità.
La primavera è alle porte e fino ad autunno inoltrato ci offrirà numerose erbe,fiori e bacche che potremo raccogliere per integrare e migliorare l'alimentazione dei nostri pappagallini.
Vediamo in questa pagina un elenco di bacche commestibili per i nostri pappagallini.
Nella raccolta si deve prestare molta attenzione perchè le bacche sono molto simili tra loro, a un occhio inesperto, e possono essere confuse con altre di tipo tossico o velenoso.
La primavera è alle porte e fino ad autunno inoltrato ci offrirà numerose erbe,fiori e bacche che potremo raccogliere per integrare e migliorare l'alimentazione dei nostri pappagallini.
Vediamo una selezione di fiori con i quali possiamo arricchire la dieta dei nostri pappagallini.
I fiori offrono alle cocorite semi non maturi, polline, nettare, petali dolci, tanti sapori diversi e non per ultimo: un modo più naturale di mangiare.
Vediamo una selezione di piante erbacee facilmente riconoscibili e che possiamo trovare in abbondanza nei prati nella stagione da marzo a ottobre.
Le piante vanno raccolte preferibilmente al mattino, in posti lontani da strade trafficate e vanno accuratamente sciacquate a casa, per rimuovere meccanicamente eventuali uova di parassiti su di esse presenti.
Per ciascuna erba è indicato il tempo balsamico, cioè il mese consigliato per la raccolta, nel quale è massima la concentrazione di principi attivi: ovviamente il concetto di tempo balsamico è da prendere con elasticità e le erbe possono essere raccolte anche in altri periodi(a seconda della zona e del clima possono anticipare o ritardare ), saranno ugualmente benefiche!
I pappagallini in natura sono prede, pertanto tendono istintivamente a nascondere i sintomi di malessere, per non attirare l'attenzione dei predatori.I sintomi di indisposizione cui bisogna prestare attenzione sono l'inattività, la sonnolenza, gli occhi smorti o frequentemente chiusi, l'arruffamento del piumaggio
Un esame medico ben fatto e l'osservazione quotidiana delle feci dei nostri pappagallini è una delle misure preventive che occorre adottare per preservare la salute dei nostri piccoli amici.
Le deiezioni dei nostri piccoli pappagallini infatti possono darci informazioni importanti riguardo il loro stato di salute e ci possono allertare verso patologie latenti che, se scoperte troppo tardi, potrebbero compromettere gravemente il loro benessere.
Il grit è una miscela di particelle insolubili di alcuni minerali(granito, silice, quarzo) che viene solitamente fornito ai pappagallini per la duplice funzione di integratore di calcio e di"digestivo": l'azione meccanica di queste particelle nel ventricolo dei pappagallini, infatti, aiuta a macinare i semi rendendoli in tal modo digeribili.
I pappagallini ondulati hanno un'alimentazione basata sui semi: troppo spesso questa premessa porta i proprietari di soggetti tenuti in casa o in voliera a riempire la mangiatoia con le miscele per cocorite presenti in commercio e considerare archiviato il discorso alimentazione: facendo così alla lunga il pappagallino manifesterà problemi di salute e carenze più o meno gravi.
Il Parco dei Pappagalli: il primo parco ornitologico europeo monotematico, completamente dedicato agli psittaciformi, dei quali ne sono rappresentate circa 200 specie.
Sito web del Parco dei Pappagalli
Sito web del Parco dei Pappagalli
Immaginate di non poter più muovere le gambe. Così devono sentirsi gli uccelli se li si rinchiude in gabbia tutta la vita.
I pappagallini liberi nelle distese australiane sono dei campioni sia in velocità, sfiorando i 120 km orari, sia in acrobazie, con un corpicino leggerissimo, le ossa cave e polmoni efficienti che si adattano perfettamente a questo stile di vita.
Il volo libero giornaliero è indispensabile per ogni pappagallino che viva in gabbia e fa parte della corretta gestione dei pappagallini.
I pappagallini sono tra gli uccelli più intelligenti e apprendono in modo incredibilmente veloce: alcuni si arrampicano come fulmini sulle scale o compiono su richiesta perfetti atterraggi, altri trascinano oggetti, li ordinano pe colore e svolgono esercizi di elevata abilità acrobatica. Tutte queste capacità richiedono lezioni giornaliere con un istruttore paziente ed esperto.
Ma anche se avete poco tempo, con garnde sensibilità e pazienza , potrete stimolare i vostri pappagallini a compiere prestazioni sbalorditive.
Un giorno di primavera di un paio di anni fa stavo facendo la mai quotidiana corsetta nello splendido Parco romano della Caffarella, quando la mia attenzione si posò su un pastore che avanzava con passo deciso, tenendo in mano la carcassa penzolante di un cucciolo di capretto e, dietro di loro, mamma capra li seguiva belando con strazio, in stato di evidente disperazione.
Cosa c'entri il capretto con l'eticità dell'allevamento a mano lo vedremo tra poco.
Primavera, tempo di cove. Alzi la mano chi possedendo una o una coppia di cocorite, non abbia pensato almeno una volta di farle riprodurre.
Assistere al meraviglioso fenomeno dell’accoppiamento, della cova , della successiva nascita dei pulli e della loro veloce quanto straordinaria crescita, è uno dei dono più belli che i nostri pappagallini possano farci.
E' frequente imbattersi in persone che hanno a casa come animale domestico un pappagallino piuttosto che un cane o un gatto.
La cocorita razzola in salotto, sta sulla spalla del proprietario, non scappa se ci si avvicina e sembra molto docile ed addomesticato: tuttavia, se lo si osserva attentamente, si nota che ha le penne delle ali visibilmente "accorciate".
E' abitudine fin troppo diffusa quella di ricorrere alla cura fai da te per molti malanni che possono colpire il nostro pappagallino: se questo è tollerabile per patologie passeggere di bassa gravità, curabili con rimedi dolci come tenere al caldo il volatile o integrare la sua dieta con un multivitaminico o antibiotici naturali(come l'aglio o la propoli), non lo è invece per patologie più serie che richiedono l'intervento del veterinario.
Le malattie respiratorie sono disturbi che si riscontrano molto frequentemente negli uccelli che vivono in gabbie e voliere:il freddo, l'umidità, gli sbalzi improvvisi di temperatura, le correnti d'aria e il sovraffollamento sono tutti fattori predisponenti e scatenanti le patologie all'apparato respiratorio, che possono essere causate da virus, batteri o funghi.
Il becco: strumento importantissimo per i nostri piccoli amici. Con esso mangiano, si puliscono minuziosamente il piumaggio, si arrampicano, si difendono dai nemici, si fanno le coccole. Per questo bisogna prestare molta attenzione alla sua salute, dalla quale deriva in parte la salute generale del pappagallino.
Molte gabbie sono fornite di posatoi, ma se sono di plastica sostituiteli subito. Preferire questo materiale al legno può essere giustificato da motivi igienici, ma i posatoi in plastica non sono affatto comodi per la maggior parte dei pappagallini ondulati, che possono finire con l'aggrapparsi alle sbarre della gabbia.
L'allevamento a mano è una pratica molto delicata, ma che, se correttamente effettuata può avere molti vantaggi. Le motivazioni per cui si può decidere di allevare un pullo a mano sono molteplici, ma tutte valide: sia che si desideri avere un pappagallino docile, affettuoso e completamente confidente in noi, sia che si debba salvare un piccolo abbandonato dai genitori, sia che si debba aiutare una coco che abbia avuto una covata numerosa, questa pratica è la soluzione ideale.
Avere una o più cocorite libere per casa è la soluzione ideale per chi ama veramente questi esserini, ma occorre organizzarsi in modo da rendere serena la convivenza.Il pappagallino ondulato, per natura sceglierà sempre i posti più alti, quindi bisogna fornirgli un'alternativa più stimolante dei bastoni delle tende o dei lampadari...