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Teflon:pericolo mortale per i nostri pappagallini

Scrivo questo articolo dopo aver saputo dell’ennesimo episodio di una pappagallina morta in questa maniera atroce, al fine di mettere in evidenza a tutti quali terribili conseguenze possa avere alloggiare i nostri pappagallini in cucina.
Sia che i nostri piccoli amici siano liberi sia che stiano dentro la loro gabbietta, la cucina è davvero un pessimo posto per farli vivere.
A parte i coltelli, le lame, i detersivi per i piatti, le spugnette , frutta non lavata e magari di tipo tossico(manico della banana, avocado, kaki…) con i quali i nostri pappagallini possono venire, accidentalmente o non , in contatto, il pericolo più grande è costituito dalle pentole che la maggior parte delle famiglie possiede e utilizza: quelle con rivestimento antiaderente, con una sostanza chiamata politetrafluoroetilene (PTFE)o più comunemente teflon, fluon , algoflon .
Ci facciamo un uovo al tegamino o una fettina di carne alla piastra e dopo pochi minuti vediamo barcollare i nostri uccellini e cadere senza vita sul fondo della gabbia.
Che cosa è accaduto?
Il teflon surriscaldato (specialmente oltre i 200 gradi, ma anche a temperature inferiori), si scinde nei suoi componenti chimici più semplici, sviluppando diversi gas che sono nocivi sia per l’uomo che per gli uccelli.
La differenza tra un uomo e un uccello, oltre a quella macroscopica inerente la massa(che in un uomo è 1000-2000 volte maggiore che in un pappagallino), riguarda il fatto che un pappagallino respira da 75 a 95 volte in un minuto(contro i 20 respiri medi di un essere umano) e che l’aria ingerita non si limita a penetrare nei polmoni, ma invade tutti i sacchi aerei che occupano una superficie enorme del corpo del pappagallino: la conseguenza è che le sostanze tossiche inalate con il respiro penetrano velocemente e in gran quantità in tutto l’organismo, avvelenandolo.
Il pappagallino intossicato cade in genere dal posatoio, inizia a barcollare ed entra velocemente in agonia morendo in pochi minuti, con sofferenza atroce.
E’ difficilissimo salvare un pappagallino avvelenato da teflon.
Ci si può riuscire in qualche caso solo se si ha la prontezza di portarlo all’aria aperta non appena cade dal posatoio: se il pappagallino riesce subito a respirare aria pulita, potrebbe salvarsi, in tal caso si può riportare in casa solo dopo aver ventilato almeno 15 minuti.
Se siamo in inverno, occorre prendere le misure per non far raffreddare il pappagallino, in questo caso occorre tenerlo contemporaneamente al caldo.
Tuttavia un pappagallino avvelenato da teflon ha subito ugualmente un danno molto grave: alcuni di quelli che si salvano , muoiono nelle ore successive altri riportano danni biologici molto gravi con i quali dovranno fare i conti tutta la vita.

- pappagallini chiusi in una stanza diversa dalla cucina quando stiamo ai fornelli
- utilizzo di pentole in ceramica( ricordiamoci che il teflon è tossico anche per noi)
- cambiare aria durante e dopo l’operazione di spignatto
ricordandoci infine che il teflon è presente non solo sulle pentole ma anche in altri utensili di uso comune, quali tostapani, phon, macchine per gaffe,ferri da stiro e via dicendo.
Grazie per questo articolo Clo, è molto importante farlo leggere a tutti a casa!
Veramente giusto dare importanza a questo aspetto, spesso non ci si pensa ma è una cosa di rilevo. Anche con le pentole o padelle in ceramica, vetroceramica, terracotta o pietra, sebbene non contengano teflon, è necessario tenere lontano i pappagallini se si frigge qualcosa e si creano comunque fumi o vari vapori.
ciao flo io tengo il mio kiwi nelle mia stanza. pero ho l'abitudine che a pranzo lo libero dalla sua gabietta e lo faccio stare con noi in cucina , ovviamente quando il pranzo è gia stato preparato e i fornelli sono spenti.credi sia lo stesso pericoloso ? non è mai stato male
ciao mariluna, è sempre meglio arieggiare l'ambiente prima di farci soggiornare il pappagallino,anche i fumi dei fritti, benchè non immediatamente mortali, possono alla lunga creare problemi
molto importante questo articolo, grazie mille
Articolo molto utile :)
E' appena morta uno delle mie cocorite: stavo cuocendo una fettina di carne sulla piastra. Solo ora ho letto questo articolo! E' accaduto esattamente quanto descritto: tutto d'un tratto ? caduta ed ? morta in un minuto. Sono morto insieme a lei. L'altra l'ho portata subito in un'altra stanza avanti la finestra! spero che si salvi, per ora non sembra abbia avuto conseguenze :-((((((((((((((((((((((((((((((
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